BASKET: SERIE A. L'americano è il grande ex della gara di Teramo
Giornata di routine quella di ieri in casa-Upea con la squadra concentrata negli allenamenti in vista della difficile trasferta di Teramo e la società impegnata nelle febbrili trattative di mercato nel tentativo di accontentare nel più breve tempo possibile la richiesta avanzata da coach Giovanni Perdichizzi di un esterno italiano che prenda il posto di Traina il cui contratto è stato transato prima di Natale. La sfida del “Pala Scapriano” contro una enigmatica Navigo.it (vince e gioca meglio in trasferta, mentre in casa è andata piuttosto male perdendo anche contro Avellino e Viola di fila) sarà pure la gara di due attesi ex: Keith Carter e Mike Bernard. Il capitano dell'Upea proprio in terra d'Abruzzo ha trascorso la stagione più bella in serie A. Nel 2003-04, seppur reduce da un intervento chirurgico al ginocchio che aveva compromesso l'anno precedente, Carter seppe farsi valere in un quintetto dove, nel settore esterni, predominava la presenza dell'intramontabile Mario Boni, oggi ancora leader a Montecatini. Play era Bennermann (in estate seguito dall'Upea), sotto canestro si faceva valere il forte Tyrone Grant che ha appena firmato con Milano. Carter con 17.2 punti di media fu uno dei protagonisti della salvezza anticipata della matricola Teramo, quell'anno allenata da Franco Gramenzi, ex coach dell'Upea e oggi a Casale Monferrato. «Fu una bella stagione - ricorda Carter - con una squadra dove mi trovai benissimo e che giocava in campo aperto permettendomi di mettere in mostra le mie qualità. Seppur da neopromossa era stato allestito un team di grande qualità e ricordo anche il capitano Lulli che ritroverò come unico ex compagno dell'epoca». - Come pensi che sarai accolto domenica dai tuoi ex tifosi? «Credo bene, me lo auguro, d'altronde sono andato via perchè avevo il contratto di un anno e non perchè non mi piaceva più stare a Teramo. Ricorderò sempre quella esperienza, ma adesso gioco di nuovo a Capo d'Orlando e spero che domenica valga la legge dell'ex». Dopo 14 giornate sono queste le cifre del capitano: 36' di utilizzo, 240 punti (17,1 di media, sui livelli di Teramo quindi), 53,2% da due punti, 37,6% da tre, 77,2% dalla lunetta, 4,9 rimbalzi, 2,6 palle perse+3,6 recuperate, 1,7 assist e 17,9 di valutazione. Tornando alla legge dell'ex la stessa non è servita contro Napoli. «È stata una gara particolare - riflette Carter - perchè l'abbiamo giocata a distanza di 48 ore dalla precedente e molti di noi non sono abituati a questi ritmi. Napoli, malgrado l'assenza di Greer, ha potuto effettuare rotazioni maggiori e alla fine è arrivata più lucida al rush decisivo. Sono certo che sapremo reagire, questo è un campionato difficile e stiamo facendo il possibile per regalare la salvezza al presidente Enzo Sindoni e a questa magnifica città». L'altro ex che mette un po' di timore, potendo avere il dente avvelenato, è in casa biancorossa. Mike Bernard è stato tagliato circa un mese fa, dopo essere stato il primo acquisto in Lega A operato dall'Upea. Coach Matteo Boniciolli lo ha voluto a Teramo quale primo cambio della forte coppia di lunghi formata da Lewis Sims e Pervis Pasco. E le prime tre partite, stando alle cifre, hanno visto un miglioramento delle prestazioni del lungo di Manchester, ex di Messina e Cantù: 4 punti e 5,6 rimbalzi
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