Upea male da tre punti (5/20), non basta uno Jelic finalmente ai suoi livelli Buona gara dei paladini che dominano all'inizio, reggono fino a 1' dalla sirena ma nel finale si sciolgono. L'Orlandina s'illude ancora una volta.
Arriva al PalaScapriano di Teramo la sconfitta numero undici dell'Upea Capo D'Orlando, contro una Navigo.it capace di imporsi per 81-74 al termine di un match comunque vibrante e combattuto. Nella bolgia del PalaScapriano gli occhi sono tutti puntati sui due ex dal dente avvelenato, Carter da una parte e Bernard dall'altra, entrambi comunque applauditi dal pubblico sugli spalti. La Navigo.it va alla ricerca di un successo casalingo che manca ormai dallo scorso 30 ottobre (67-55 su Cantù); l'Upea vuole invece confermarsi come squadra capace di fare bene negli scontri diretti ed Avellino, Reggio Calabria e Livorno ne sanno sicuramente qualcosa. Il ritmo della gara è piacevole, anche se i limiti delle due formazioni sono comunque evidenti sia sottocanestro che negli equilibri difensivi. Frenare le bocche di fuoco biancorosse Holland e Crispin non è cosa facile ma coach Perdichizzi cerca di dannarsi l'anima per tenere sempre svegli i propri ragazzi. Nel corso del primo quarto i primi due punti della gara arrivano addirittura dopo 2' di gioco e sono firmati dal teramano Joe Crispin, al quale risponde l'ex Carter. Perry gioca un basket lineare, forse non spettacolare, ma quanto mai redditizio: al 5' i siciliani sono sul +3 (4-7), mentre al termine del primo periodo saranno sempre gli orlandini a condurre meritatamente, questa volta di ben dieci punti (11-21), con l'intera squadra siciliana molto più rapida nella manovra e soprattutto concreta. La Navigo.it invece appare sempre più disorientata, incapace di qualsiasi reazione ed i fischi piovono pertanto impietosi su Lulli e compagni. Nelle prime battute del secondo quarto comunque sono i padroni di casa a cercare con più insistenza la reazione che arriva puntuale, grazie anche ad alcuni errori grossolani dell'Upea. Al 13' il tabellone luminoso dice 16-21, anche se un ottimo Jelic cerca di riportare i biancorossi a debita distanza, seguito da un canestro di Carter: 16-25 e la partita è rimessa sulla giusta via. Capo D'Orlando però, si sa, è squadra non sempre costante. Sono Sartori prima e Lulli poi a condurre in porto la riscossa abruzzese che arriva puntuale: 27-29, 31-33, 35-35 fino alla conclusione del primo tempo, che vede l'Upea avanti di due punti (35-37) con un canestro non convalidato a Teramo al suono della sirena. Nel terzo quarto è Damien Ryan il grande protagonista, con due bombe dai 6 metri e 25 che incantano tutti e portano la Navigo.it sul 43-40. Jelic però non vuole stare a guardare e decide di dimostrarsi bravo quanto il suo avversario: con due triple impeccabili la missione è compiuta e l'Upea torna avanti di un punto (46-47). La gara va avanti sui binari della perfetta parità: dopo tre quarti è Teramo avanti, ma di una sola lunghezza (58-57). Si arriva così all'inizio degli ultimi 10' con i paladini in partita e mai domi. Il quarto conclusivo è vietato ai malati di cuore, con le due squadre che si rispondono colpo su colpo senza mai riuscire a trovare, nè da una parte, nè dall'altra, l'allungo decisivo e vincente. Al 40' però sarà la Navigo.it a gioire per una vittoria (81-74) fortemente voluta e sudata fino al suono finale della sirena, con un parziale di 8-0 dopo l'ultimo vantaggio siciliano (73-74 con due liberi e ancora una tripla di Jelic). Per Capo D'Orlando, invece, un “ko” da smaltire al più presto.
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