ATO: Tremila firme per non pagare Iniziativa popolare a capo d'orlando.
CAPO D'ORLANDO – Quasi tremila firme raggiunte in un solo giorno dai rappresentanti del popolo dei no-Ato di Capo d'Orlando che chiedono la sospensione immediata della bolletta dei rifiuti solidi urbani dell'anno 2005 che scade il prossimo 10 febbraio. Ma le firme raggiungeranno certamente cifre ben più alte poiché, anche in questa settimana, il comitato cittadino darà ancora spazio alla rabbia degli orlandini, con altri tavoli aperti alla petizione. «Contestiamo – afferma l'ing. Salvatore Sanseverino, esperto in questioni ambientali – svariate anomalie nella gestione della tariffazione, così chiediamo anche ai trentatrè sindaci soci dell'“Ato Me1” una autoconvocazione per dire stop al pagamento e, soprattutto, una analisi accurata della gestione del servizio. In ogni caso il pagamento dell'anticipo del 2005 richiesto dall'Ato non è conforme al deliberato dell'ultima assemblea dei soci del 6 dicembre scorso». Il rappresentante della Confcommercio, Nino Messina, ex sindaco di Capo d'Orlando, dopo aver espresso il disagio economico di molti piccoli imprenditori costretti a confrontarsi con pagamenti che risulterebbero essere assolutamente insopportabili, con aumenti rispetto all'anno precedente anche del mille per cento, va anche oltre aggiungendo che «sarebbe bene cominciare a pensare ad azioni politiche per una riconsiderazione delle modalità di gestione delle “Ato” in Sicilia. Ed il periodo è giusto visto che in sei mesi si susseguiranno elezioni regionali e nazionali». L'avvocato Mirko Randazzo, legale del comitato, aggiunge che «sono allo studio anche azioni legali nel caso non si abbia riscontro positivo alla petizione». |