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Gazzetta del Sud - martedì 17 gennaio 2006 at 08:35
Pastori: il play resterà con noi fino alla fine del torneo

Non esiste nessun “caso-Perry”, la società fa quadrato intorno al play americano e dichiara che non è il momento, in questa delicata settimana, di alimentare polemiche inutili e dannose alla vigilia della scontro diretto per la salvezza contro Roseto. Reagisce così l'Upea Orlandina, pensando prima al proprio bene e, magari, se qualche panno sporco va lavato sarà fatto in famiglia e non ai quattro venti. Da Bologna, dove ha accompagnato il direttore generale Francesco Venza che ieri ha rappresentato l'Upea all'assemblea di Lega per assenza del presidente Enzo Sindoni, è il direttore sportivo Diego Pastori a smorzare i toni e a invitare la tifoseria a prepararsi per sostenere la squadra come ha sempre fatto amorevolmente. «Perry- dice Pastori accolto alla grande dai suoi ex-sostenitori sabato nel suo ritorno al “Pala Bigi”- ha certamente giocato pochissimo in attacco ma si è speso al servizio della squadra, cercando più di passare la palla, di far girare il gioco e sacrificandosi in difesa su un giocatore difficile da contenere quale il nostro ex McIntyre. Certo, sarei un ipocrita ad affermare che siamo soddisfatti della sua prestazione in attacco perchè a lui chiediamo molto anche in fase offensiva. Lo dicono il suo carismo, la classe, il talento ed anche il fatto che la società lo paga molto bene».
Nessuna voglia di andare da qualche altra parte allora? «Lo escludo categoricamente. Perry è un giocatore dell'Upea e così sarà sino alla fine del campionato».
Ci sono novità in sede di mercato? «Al momento no, ma posso anticipare che stiamo lavorando per far arrivare a Capo d'Orlando un giocatore in questa settimana per farlo partecipare agli allenamenti. Poi valuterà il nostro coach Perdichizzi se potrà fare al caso nostro. Di più non posso dire perchè non abbiamo ancora concluso nulla, stiamo solo discutendo con il suo procuratore». Ieri, intanto, Virginijus Praskevicius è stato sottoposto ad un primo esame medico per valutare l'entità dell'infortunio subito al polpaccio sabato e che ha costretto il lungo lituano a lasciare il parquet dopo 14'. Si tratta di una contrattura la cui entità, per i tempi di recupero, deve ancora essere valutata. Certamente ci vorrà tutta la professionalità del dott. Sabatino Carianni, medico sociale, per rimettere in piedi il giocatore per il match contro Roseto anche se non sarà una cosa facile. Pastori, comunque, indica una sola strada ai tifosi. «I nostri sostenitori sono stupendi e lo hanno sempre dimostrato. Questa settimana è veramente particolare e delicata e dobbiamo tutti restare uniti e fare quadrato intorno alla squadra perchè abbiamo di fronte una partita molto importante per il nostro futuro. L'unico imperativo è quello di tornare a vincere in casa contro Roseto e non dobbiamo perderci in polemiche sterili e dannose».
Malgrado tutti questi problemi ancora una volta la vittoria è sfuggita per un nonnulla: è un problema psicologico? «Non dico questo. Abbiamo dimostrato il nostro valore anche a Reggio Emilia con una grande difesa nel secondo tempo ed il forte carattere, recuperando undici punti, portandoci sopra e sfiorando la vittoria con Praskevicius già fuori e le rotazioni limitate. Significa che il gruppo c'è, la squadra anche ma è pure vero che abbiamo perso troppe partite in questa maniera».

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