Legambiente Nebrodi sugli interventi
di somma urgenza nella spiaggia del centro abitato
I lavori di somma urgenza previsti nel litorale di Capo d’Orlando non intervengono sulle cause dell’erosione. Non c’e’ attenzione al resto della spiaggia.
Legambiente interviene sul progetto dei lavori di somma urgenza che interesseranno la spiaggia antistante il centro abitato di Capo d’Orlando, finanziati dall’assessorato regionale ai lavori pubblici per 180.000 euro.
L’associazione ambientalista ha proposto una formale osservazione agli Enti competenti con la quale evidenzia i limiti dell’intervento.
“Mentre nella relazione del progetto si afferma che l’intervento consiste nella realizzazione di due pennelli stabilizzatori e nel ripascimento della spiaggia, – si legge nell’osservazione - dal computo metrico estimativo emerge che il 75% della spesa servirà a costruire due pennelli e che per il ripascimento sarà impiegata una quantità irrisoria di sabbia (2.100 metri cubi).
“L’intervento, perciò, non assume l’obiettivo di riassicurare il necessario apporto detritico alla spiaggia, ripristinando il trasporto naturale, oppure provvedendovi artificialmente, ma inserisce nel sistema nuovi elementi di interferenza con la dinamica del litorale, la cui realizzazione, anche per questo, richiederebbe l’apposita autorizzazione dell’Ufficio VIA-VAS dell’ARTA.
Secondo Legambiente “L’attuale stato della spiaggia richiede senz’altro attenzione ed interventi appropriati, peraltro invocati da tempo e mai attuati, per mantenere quella profondità necessaria ad assicurarne l’uso balneare e la funzione di difesa dell’abitato. Ma quello proposto dal Comune di Capo d’Orlando configura un’opera di ulteriore irrigidimento della costa, quindi incoerente con gli studi sulle cause dell’erosione adottati dalla Provincia Regionale e dannosa, sia per gli effetti erosivi che innescherà sottoflutto sia per le nuove alterazioni paesaggistiche che comporta.
“Sarebbe senz’altro più corrispondente alle esigenze di messa in sicurezza della viabilità e di fruizione balneare della spiaggia – conclude l’osservazione - ripristinare il profilo di spiaggia nel tratto considerato dal Verbale di somma urgenza e nelle altre zone sopraflutto, come all’altezza di Via Pirandello, dove si registrano arretramenti preoccupanti che mettono a rischio la stabilità del muro di sostegno stradale già ora scalzato alle fondazioni”.
Ma destano perplessità anche l’ipotesi di scavare la spiaggia del Faro ed il costo della sabbia movimentata: 18 euro a metro cubo. Tantissimo rispetto a quello di 7 euro circa per metro cubo applicato dalla Provincia per la sabbia prelevata al Porto di Capo d’Orlando e versata a San Giorgio di Gioiosa Marea ( a 20 Km dal punto di prelievo).
L’Ufficio Stampa
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