L'Orlandina non perde la fiducia. «Siamo molto attenti sul mercato, ma vogliamo l'elemento giusto» Basket Serie A Il presidente Sindoni chiede all'ambiente di mantenere la serenità ed è convinto che l'Upea centrerà la salvezza.
Caccia al leader. Il presidente dell'Upea Enzo Sindoni, pur con la massima prudenza possibile, ammette che la società cercherà di accontentare, nel più breve tempo possibile, coach Giovanni Perdichizzi in merito a quel tipo di giocatore che a questa squadra manca per raggiungere il traguardo della salvezza. «Premetto - dice il presidente - che abbiamo ricevuto le consuete visite ispettive dei funzionari della Legabasket. Noi siamo tranquilli perchè, come già avvenuto altre volte, tutto verrà trovato in ordine. Dico anche che altre società, delle quali non faccio i nomi per ovvi motivi, hanno problemi in tal senso e non possono operare eventuali nuovi acquisti. Cosa diversa per noi e, infatti, il nostro orizzonte sul mercato è sempre aperto». Sulle esternazioni di Perdichizzi in sala stampa al termine della gara persa contro Roseto, Sindoni non era impreparato. «Per voi sarà stata una sorpresa, per noi no perchè il nostro tecnico ci aveva informato in merito alle sue esigenze. E saremmo intervenuti anche in caso di una vittoria sugli abruzzesi. Bisogna trovare l'elemento giusto ma senza gettarsi sul primo nome o prendendo un giocatore tanto per farlo. Se ci sarà, il nuovo acquisto dovrà essere l'elemento ci serve». Lunedì è terminata a tarda ora una riunione in sede svoltasi, per quasi due ore, alla presenza, oltre che di Sindoni e Perdichizzi, anche del direttore generale Francesco Venza e del direttore sportivo Diego Pastori. Un summit che ha aumentato la fiducia di Sindoni. «Nel corso della notte della gara con Roseto mi svegliavo e pensavo ad altre cose, al Sindoni presidente che con la sua prima Orlandina vinse il campionato di C2 a Palazzolo Acreide; alla gara di Eurolega della Montepaschi Siena contro il Pau Orthez, decisiva per la qualificazione; agli stessi toscani, al primo posto in classifica in campionato, che saranno i nostri prossimi avversari domenica al PalaSclavo. Ecco: il valore dell'impresa che abbiamo compiuto non può essere cancellato da 40'. A prescindere dalla vittoria o dalla sconfitta. E invito tutto l'ambiente a considerare questo aspetto». Un presidente a 360 gradi, un vero fiume in piena. «Io non sarò presidente a vita perchè non è questa la mia professione. Lavoriamo intorno ad un progetto solido, che ha delle basi da anni e che ci ha consentito di raggiungere i nostri obiettivi. Ecco, per questa stagione il traguardo è quello di raggiungere il sedicesimo posto che significherebbe salvezza. Magari l'anno prosismo l'obiettivo da centrare sarà il quindicesimo posto...». Sul gruppo attuale Sindoni non fa polemiche: «Dico solo che se Perry avesse messo dentro il canestro che ci avrebbe potuto portare al supplementare, tutti lo avrebbero fatto diventare eroe. È stato sfortunato, forse precipitoso, non considerando che c'erano 5 secondi da giocare su quel rimbalzo conquistato. Ma è stato comunque determinante per il recupero, giocando praticamente da solo negli ultimi 5'. Io l'ho incoraggiato, quando è rientrato, proprio perchè crediamo in lui, nella sua classe e nelle sue qualità. Abbiamo dei giovani interessanti come Janicenoks, un capitano che ci garantisce grinta e cuore oltre alle indiscutibili doti tecniche quale Carter e Jelic che nelle ultime giornate è uno dei migliori centri del campionato. Ecco, ritengo che abbiamo le carte in regola, senza stravolgimenti, per raggiungere la salvezza. Io sono certo che ce la faremo». Oggi per la squadra lavoro differenziato tra palestra e parquet. Dovrebbe riprendere anche Praskevicius il cui rientro potrebbe avvenire a Siena. Tanta volontà da parte di Moltedo che prova a meritarsi la fiducia di Perdichizzi.
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