CAPO D'ORLANDO “Trattativa” prima del 10 febbraio Prevale l'idea di un comitato unitario Proteste e mobilitazione in quasi tutti i paesi che fanno parte dell'ato1 mentre i vertici della società tirano le prime somme.
Parte da Capo d'Orlando la proposta di un unico comitato di protesta con i trentatre comuni appartenenti all'ATO ME 1. Neanche il tempo di lanciare l'iniziativa e già molti dei comitati civici costituitisi nei veri comuni hanno aderito alla iniziativa di un'assemblea generale da tenersi già la prossima settimana. Appena in tempo per anticipare la scadenza del 10 febbraio della prima bolletta "rifiuti" già trasmessa dall'Ato agli utenti. Una bolletta contestatissima che ha confermato in pieno il timore di tutti e cioè quello dell'applicazione di una tariffa esorbitante, come d'altronde rilevato da molti utenti che hanno denunciato aumenti, rispetto all'anno precedente, anche del mille per cento.«Pagare un tariffa giusta» è questo lo slogan del comitato civico di Capo d'Orlando che ha già avviato una petizione popolare che ha raccolto quattromila firme. Il "ComitAto paladino" auspica che si formi presto il coordinamento dei comitati civici «al fine di trattare con urgenza, come si legge in una nota diffusa oggi, al primo punto le problematiche della scadenza del 10 febbraio, poi concordare una univocità di comportamento nonché avviare una trattativa collettiva, un comitato per comune, con le varie Amministrazione e con il Consiglio di amministrazione dell'Ato ME1. Le firme raccolte con la petizione popolare saranno consegnate in settimana al Comitato d'amministrazione dell'Ato ME1.
|