Ripascimento a handicap e progetti da armonizzare
Riunione interlocutoria quella svoltasi ieri sera a Palazzo dei Leoni di Messina tra i tecnici della Provincia e quelli del Comune di Capo d'Orlando per armonizzare e dare il via ai lavori di salvaguardia del lungomare paladino, a rischio distruzione dopo le mareggiate di dicembre che danneggiarono ben cento metri di strada. Sul tavolo ben due finanziamenti da trasformare in progetti e cioè quello della Regione siciliana, concesso al Comune per ben 200mila euro e parte del finanziamento Por del progetto di ripascimento generale che si sta concludendo nella zona di Trazzera Marina. Alla riunione, oltre ai tecnici dei due Enti locali (Mario Sidoti, Mario Valenti e Michele Gatto per il Comune orlandino e Francesco Roccaforte e Giuseppe Celi per la Provincia) c'erano anche i rappresentanti del comitato civico, Antonino Maccora, Franco Valenti e Salvatore Befumo nonché il progettista Giorgio Sirito e l'ing. Francesco Natoli. Riunione interlocutoria poiché, in questa prima fase, i tecnici della Provincia hanno acquisito il progetto del Comune che prevede la realizzazione a mare di due pennelli di roccia, distanti l'uno dall'altro circa cinquanta metri, e quindi dovranno armonizzarlo con il progetto originario del ripascimento generale che prevederebbe la costruzione di setti sommersi di alimentazione. Sarebbero sorte, durante il confronto, vedute contrastanti circa l'armonizzazione dei due progetti anche perché certi punti fermi del progetto Por non permetterebbero flessibilità di sorta. Sembra così che i tecnici del Comune paladino debbano prendere in questa fase di emergenza delle decisioni autonome e urgenti anche perché il pericolo di altre mareggiate è sempre incombente e ulteriori danni potrebbero compromettere la validità dei finanziamenti acquisiti. Così, stamani i tecnici paladini si riuniranno con il commissario Rosolino Greco che regge le sorti della città (ieri non era presente alla conferenza dei servizi) per varare delle strategie che siano consoni all'urgenza e contemporaneamente non contrastino con i possibili interventi della Provincia. Certo non sarà facile, anche perché in questi giorni il muraglione del lungomare, già lesionato ha dato segni di cedimento e se dovesse cedere tutto il sistema della circolazione stradale della città andrebbe in tilt. Nel comitato civico c'è anche un pizzico di delusione poiché si teme che le diversità delle vedute comprometta l'immediato avvio dei lavori. |
