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Gazzetta del Sud - giovedì 9 febbraio 2006 at 08:36
«Le fatture vanno pagate entro il 10 febbraio»

SANT'AGATA MILITELLO – "Ato Messina 1: Non solo tariffe". In un periodo caldo, forse il più rovente, per le polemiche circa le tariffe che i contribuenti sono chiamati a pagare per il servizio di smaltimento dei rifiuti, i vertici dell'Ato Messina 1 si fanno avanti e lanciano il proprio piano di comunicazione. La campagna è intitolata "L'ambiente ha bisogno di tutti" ed è stata presentata ieri nell'aula consiliare del Comune di Sant'Agata Militello. L'iniziativa, che si rivolge a tutte le utenze presenti sul territorio, dai privati cittadini sino agli Enti pubblici e le Istituzioni, prevede una minuziosa opera di diffusione di informazioni, attraverso incontri settoriali con i vari soggetti destinatari e soprattutto un rapporto di stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche.
Scuole elementari, medie e superiori, saranno infatti il luogo d'incontro privilegiato con oltre 500 ore di incontri frontali e proiezioni, 210 nell'anno scolastico in corso, 300 nel prossimo, per diffondere riguardanti il ciclo dei rifiuti e le informazioni necessarie al corretto uso del servizio di raccolta differenziata porta a porta. Agli studenti, che saranno poi coinvolti in giornate a tema strettamente ecologico, saranno inoltre distribuiti kit didattici, contenenti materiali utili ad attività di laboratorio, mentre verrà anche attivato il cosiddetto "Sportello Ambiente" un centro informativo ed operativo al quale gli utenti possono rivolgersi.
Ma la presentazione del piano di comunicazione, è stata anche l'occasione per affrontare i temi più spinosi dell'ultima ora. È ormai prossima, infatti, la fatidica scadenza del 10 febbraio, entro cui l'Ato1 esige il pagamento delle prime fatture già consegnate. Da più parti è stata chiesta la proroga dei termini ma, pur se ogni decisione definitiva è affidata alla riunione del consiglio d'amministrazione, svoltosi nella tarda serata di ieri, l'aria che tira lascia intendere una ferma posizione: «Riteniamo il termine del 10 febbraio indifferibile – dichiara l'amministratore delegato dell'Ato1, Carlo Gullotti – in quanto ci sono delle esigenze di carattere finanziario alle quali non si può più prescindere. La società ha infatti già reso ben 8 mesi di servizio agli utenti ed ora ha estremamente bisogno di incassare. Bisogna tenere conto che questa prima fattura nient'altro è che un primo acconto e che il suo ammontare è inferiore al passato ruolo Tarsu. Valuteremo inoltre l'opportunità di convocare un'assemblea dei soci per decidere circa la possibilità di prorogare in regime transitorio sino al 2008 la Tarsu».
Si dovrà aspettare, dunque, la fine del mese di febbraio per conoscere l'esatto numero delle fatture che sono state regolarmente pagate entro la scadenza prevista, mentre debbono iniziare a prepararsi i cittadini di Sant'Agata Militello, rientrante nel secondo ciclo, cui, entro i primi giorni del mese di marzo, verranno recapitate le fatture.
Riguardo alla vertenza che sta interessando i lavoratori trasferiti all'Ente gestore, che non hanno ancora ricevuto alcune mensilità ne tantomeno la tredicesima, la parola passa ora ai sindacati: «Per Giovedì mattina – afferma Gullotti – abbiamo programmato un incontro con i vertici sindacali per il cosiddetto raffreddamento della vertenza, vedremo quali sono le loro istanze e poi valuteremo il da farsi, ma è chiaro che la questione è strettamente legata alla scadenza del pagamento delle bollette del 10 febbraio».
Infine, l'amministratore delegato non risparmia una nota pungente circa l'intervento che il presidente della Regione Siciliana, Totò Cuffaro, ha fatto tramite le colonne della Gazzetta del Sud, in cui si poneva l'accento circa alcuni errori commessi e l'eccessiva onerosità delle tariffe: «Il presidente Cuffaro ha fatto una disamina di carattere generale e sicuramente non riguardava esclusivamente l'Ato Me 1. Da parte della Regione Siciliana vi è un forte ritardo nell'attuazione del piano generale dei rifiuti e par quanto ci riguarda abbiamo già messo a regime tutto ciò che era di nostra competenza. Riguardo all'eccessiva esosità delle tariffe, si tratta di un aspetto complesso – conclude Gullotti – per il quale non si può dire che la Regione Siciliana non abbia le sue responsabilità».
COMITATO IN DIFESA DEI CITTADINI – È sorto a Sant'Angelo un Comitato spontaneo ed apolitico per la difesa dei diritti dei cittadini. Il Comitato ha iniziato la sua attività con una protesta per le tariffe imposte dall'ATO ME2 e contro tutta la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. È già partita una raccolta di firme da inviare alle competenti autorità al fine di bloccare e rivedere criteri di gestione del servizio di raccolta che – secondo il comitato – viene effettuato in maniera inadeguata e con gravi danni socio-economici per le famiglie. Nell'avviso che è stato reso pubblico il Comitato fa presente che, per gli eventuali ricorsi, si avvarrà della collaborazione e della consulenza legale gratuita dell'avvocato Alessandro Pruiti. Coordinatori del neo comitato sono: Pippo Palmeri, Chico Piscitello, Pippo Casaletti, Rosita Gregorio, Giuseppina Laguidara, Gianfranco Rifici, Alessandro Fasolo, Maria Danzè e Roberto Di Bella

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