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Gazzetta del Sud - giovedì 9 febbraio 2006 at 08:38
ATO 1 - LA GUERRA CITTADINI-ATO RIFIUTI Ancora proteste mentre appare ormai difficile che venga concessa una proroga dei termini per mettersi in regola. Saracinesche abbassate a Capo d'Orlando. Nessuno parla dei costi di smaltimento in discarica


CAPO D'ORLANDO – Alla vigilia della scadenza della prima bolletta sui rifiuti , s'inasprisce lo scontro tra il comitato civico di Capo d'Orlando che reclama tariffe più eque e l'Ato Me1 che ha sostituito il Comune nella gestione del servizio. Il "ComitATO di tutela Rsu" paladino scende così in piazza a fianco di cittadini e commercianti a manifestare la delusione di una città che inutilmente ha creduto in una rimodulazione delle tariffe e soprattutto per chiedere in extremis lo slittamento della scadenza che è fissata per domani.
Non sarà solo una gigantesca assemblea di cittadini quella odierna ma anche una vera e propria serrata di negozi. Da non dimenticare che alcuni giorni fa il presidente della Regione, Totò Cuffaro, aveva ammesso alcune anomalie nel nuovo sistema di gestione dei rifiuti. Ma c'è ancora di più nella contestazione di oggi, poiché una equipe di avvocati sta prendendo in esame la possibilità di far dichiarare "fuorilegge" la percentuale di sanzione richiesta dall'Ato (ma approvata a suo tempo dall'assemblea dei sindaci) nel caso di mancato o ritardato pagamento. Infatti si parla di sanzioni esorbitanti per il ritardato pagamento della bolletta (anche per un solo giorno) e persino il cento per cento nel caso di omessa denuncia di iscrizione al ruolo.
Intanto l'avvocato Mirko Randazzo, portavoce legale del comitato civico orlandino, sulla scorta di molti dati di fatto che non giustificano gli importi richiesti con le bollette rende noto che «l'assemblea cittadina di Capo d'Orlando, riunitasi su invito del comitato, ha deciso di attendere prima di qualsiasi pagamento delle fatture il riscontro delle richieste formalizzate dal comitato ed ancora all'esame del Commissario straordinario del Comune di Capo d'Orlando e degli organi dell'Ato Me 1, cui è stato richiesto un differimento del termine di scadenza e la convocazione dell'assemblea dei soci, onde deliberare in ordine alla proposta avanzata che si è chiesto possa essere illustrata dal comitato cittadino».
Intanto ieri sera si riunito a Sant'Agata Militello il consiglio d'amministrazione dell'Ato Me1 che solo stamani (data ultima di scadenza della bolletta ) renderà pubblica la determinazione o meno di postergare la scadenza del pagamento della prima rata. A questo punto saranno i cittadini alla luce delle loro personali considerazione e delle battaglie intraprese a decidere se pagare o meno la bolletta.
Intanto «Rifondazione Comunista è al fianco dei cittadini di Capo d'Orlando in lotta contro l'Ato Messina 1 e chiede al governo Cuffaro una radicale modifica del piano regionale rifiuti per risolvere i gravi problemi che si stanno verificando a Capo d'Orlando come in molti altri comuni dell'isola». Lo afferma in una nota Santo Liotta, deputato regionale di Rifondazione comunista, firmatario di un'interrogazione nella quale si chiede al presidente della Regione Salvatore Cuffaro «di verificare la corretta applicazione della normativa vigente per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti dopo che, a Capo d'Orlando, i cittadini hanno costituito un Comitato civico contro l'Ato Messina 1 rispetto al pagamento dell'acconto 2005 e per il differimento della sua scadenza».
«La politica di questo governo regionale in materia di raccolta e smaltimento dei rifiuti - afferma Liotta - dimostra tutta la sua iniquità. L'istituzione degli Ato rifiuti continua a generare disagi e contenziosi tra cittadini e strutture amministrative. Molti consigli comunali che hanno rifiutato la forma gestionale degli Ato di riferimento sono stati commissariati mentre l'elefantiaca struttura amministrativa degli Ato ha fatto lievitare i costi e oggi le bollette risultano cresciute del 100% rispetto agli anni precedenti».

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