BASKET: Serie A - Qui Livorno: due punti da mettere in tasca. Il teorema di Crippa: «Attesa, concentrazione, consapevolezza» Qui Capo d'Orlando: Dusan Jelic esentato da ogni attività.
LIVORNO: «Anche il pubblico dovrà darci una mano importante» LIVORNO. Attesa, concentrazione, consapevolezza. Claudio Crippa sceglie tre parole per sintetizzare la marcia di avvicinamento alla sfida di domenica (PalaAlgida, ore 18.15) contro Capo d’Orlando, un bivio che potrebbe far prendere alla salvezza amaranto la scorciatoia giusta. «È una partita molto sentita anche dalla squadra - dice il general manager che scruta gli allenamenti in via Pera dal finestrone del suo ufficio - e la stanno preparando nel migliore dei modi. Compatibilmente al valore tecnico del nostro gruppo e cercando di migliorare i difetti congeniti, soprattutto alla voce palle perse». Una partita da vincere, meglio se ribaltando anche il -7 dell’andata. Claudio Crippa risponde al volo: «Giocando in casa dovremo essere noi a fare la partita, dunque anche cercando di metterla sul ritmo. Sarà importante vincere, il modo diventa un fatto secondario. Dovremo farci trovare pronti, e io sono fiducioso. Mettendo però nella testa di tutti che si tratta di una partita non decisiva, visto che dopo l’Upea Capo d’Orlando avremo ancora quattordici giornate di campionato. È lunga, lunghissima, non carichiamo troppo di significato le singole tappe». D’accordo. Ma battere Capo d’Orlando vorrebbe dire lasciare a sei lunghezze il quintetto siciliano. Un bel passo avanti. Per riuscirci però sarà indispensabile una prestazione di qualità, un frullato di grinta, lucidità tattica, resistenza alla tensione, furore agonistico. «Conterà tutto - sottolinea Claudio Crippa - anche il calore del pubblico. Alla gente del PalaAlgida abbiamo già chiesto tanto senza dare in cambio quelle soddisfazioni che meritava (2 vittorie in 9 partite), ma domenica sarà un appuntamento nel quale anche il fattore ambientale potrebbe risultare importante. I ragazzi hanno bisogno di una mano robusta, spero che la Livorno che ama il basket si renda conto del significato di questo scontro diretto». Arriva Capo d’Orlando e non avrà Dusan Jelic, la torre serba naturalizzata greca (2.11, 32 anni) che la società ha deciso di mettere fuori squadra per motivi disciplinari. Un lungo che viaggiava a 11.4 punti di media e che sembra negli ultimi tempi sia andato in rotta di collisione con il coach Perdichizzi e anche lo spogliatoio. Un provvedimento che potrebbe preludere anche a un taglio (dicono che l’Upea stia seguendo il bulgaro Vasco Evtimov) dopo la sosta per le final eight di Coppa Italia. All’andata Jelic col suo gancetto dal post basso riuscì a far male alla difesa amaranto soprattutto fino all’intervallo. Crippa però non si fida: «Le assenze non contano - dice l’ex play - in campo si vince con la testa, le motivazioni, la fame, la voglia di fare un passo in avanti, di migliorare i propri difetti. La serie A è piena di questi esempi». Ha ragione, il general manager amaranto. Livorno oggi torna in palestra per due sedute di allenamento, e sarà al completo. Anche Ingles, ieri a riposo per una sciatalgia, dovrebbe rispondere presente.
-----------------
Capo d'Orlando: L'Upea Orlandina Basket comunica di avere messo fuori squadra, per ragioni disciplinari, il signor Dusan Jelic. Il giocatore è stato esentato da ogni attività. |