Sì al piano applicativo del regolamento Ripetitori solo fuori dal centro Capo d’Orlando.
Il commissario Rosolino Greco continua a completare le procedure amministrative rimasti inevasi a causa dello scioglimento del Consiglio comunale. Questa volta è toccato al piano applicativo del regolamento comunale per l’installazione delle antenne sul territorio paladino. Di fatto, il rappresentante del Governo regionale, che sostituisce il sindaco sfiduciato, ha adottato l’elaborato predisposto dall’ing. Carmelo Paratore dell’ufficio tecnico, che aveva agito in base alle direttive del Consiglio comunale del 7 settembre scorso. Il piano prevede che solo in tre zone del territorio paladino sia consentita l’installazione di antenne di radiofrequenza (emittenti radio, televisive, trasmettitori di segnali per telefonia mobile e fissa). Si tratta della zona di San Martino, dove attualmente insistono quasi tutte le antenne radiotelevisive, della zona “Morco” e della zona “Amola” . Così come evidenziato dalla relazione dell’ingegner Paratore, si tratta di zone lontane almeno cinquecento metri dai punti “sensibili” e cioè dalle scuole, dagli uffici e dai luoghi pubblici. Nonostante la delibera del commissario e quindi l’adozione del piano, però, il sogno accarezzato da centinaia di abitanti del centro in guerra contro un gestore di telefonia mobile, i cui tecnici più di una volta sono stati bloccati proprio mentre installavano l’antenna in un palazzo del centro, si erano infranti alcuni giorni fa contro l’ultima delle sentenze del Tar che dava ragione alla società dei telefonini. Così, il commissario Greco la settimana scorsa, anche per evitare danni finanziari al Comune per il protrarsi della diatriba giudiziaria davanti agli organi giurisdizionali, come si legge nella delibera, era addivenuto ad una transazione con la società di telefonia mobile concedendo un’autorizzazione provvisoria di installazione dell’antenna fino a quando la società avesse avuto l’autorizzazione dal ministero delle Comunicazioni per l’ubicazione del ripetitore in una delle tre zone indicate dal piano. Così il nuovo regolamento comunale, che di fatto restringe la possibilità di installare le antenne a tre siti del territorio comunale, avrà validità solo per l’avvenire e quindi per le future istanze di eventuali gestori di telefonia mobile, fissa o di radiotelevisioni. I cittadini del centro, riuniti inuncomitato spontaneo e guidati da Pippo Librizzi dei Verdi, pare però che non si siano arresi alla nuova realtà e così dopo aver ottenuto dal commissario l’adozione del piano, sarebbero pronti a nuove battaglie. |