L'Upea accarezza un sogno. Dopo i due successi consecutivi esterni a Livorno e Cantù, domenica a Capo d'Orlando contro l'Armani l'obiettivo è il tris. Al "PalaFantozzi" il tutto esaurito è assicurato.
Prosegue alacremente in un clima (esterno) di grande entusiasmo la preparazione dell'Upea ed ormai il count-down per la super-sfida di domenica sera al "Pala Fantozzi" contro l'Armani Jeans Milano è arrivato a meno tre giorni. La società è impegnata per cercare di accontentare tutte le richieste pervenute in sede da ogni parte della Sicilia e non sarà facile trovare un biglietto. Si prevede il tutto esaurito ma i tagliandi sono ancora disponibili nei punti vendita di dentro e fuori città. Una gara stellare e alla quale Capo d'Orlando si presenta nelle migliori condizioni di forma e preparando il match con duri allenamenti guidati da coach Giovanni Perdichizzi che, da oggi, comincerà ad elaborare schemi e strategie per bloccare tutti i punti di riferimento ed i fuoriclasse della corazzata biancorossa, partita per vincere il campionato ma abbastanza indietro in classifica oltre che eliminata dalla prima fase di Eurolega. Nel corso del mercato aperto il general manager Gino Natali è dovuto intervenire (vedi taglio di Vukcevic andato alla Virtus Bologna e arrivo di Montecchia e Grant anche se il play argentino con passaporto italiano, a causa di un minutaggio ridotto quasi all'osso per la presenza di Bulleri e Coldebella in cabina di regia, potrebbe essere con le valigie in mano). Ma l'Armani dispone di un super-organico in ogni caso, punta ad un posto di prima fascia nei playoff (il tempo per recuperare c'è) e lì sarà un'altra storia perchè questa squadra, da un mese guidata da Djordjevic al posto dell'esonerato Lardo, ha pur sempre le potenzialità per puntare al tricolore. Ecco perchè l'Upea sta meticolosamente lavorando per rivaleggiare al meglio possibile con degli avversari ai quali, comunque, i biancazzurri tennero validamente testa nel corso della gara d'andata al "Forum" di Assago dove le triple di Calabria e Vukcevic e la panchina lunga negli ultimi minuti determinarono il risultato finale in favore di Milano. Intanto, anche se la società non ha detto nulla, sarebbe andato via da Capo d'Orlando Dusan Jelic, messo fuori rosa esattamente tre settimane fa e non più rientrato, a maggior ragione adesso con le due vittorie esterne consecutive maturate a Livorno e a Cantù e con la ritrovata compattezza di un gruppo finalmente unito. Pur tuttavia la situazione per il lungo serbo con passaporto greco non è facilmente risolvibile se non arriverà una squadra a rilevarne il cartellino per impiegarlo sino al termine dell'attuale stagione. Se Jelic non troverà una squadra, l'Orlandina sarà costretta a pagare a vuoto, sino a maggio, un giocatore che se ne potrebbe restare in vacanza nella sua Atene. Per questo i contatti tra il direttore sportivo Diego Pastori ed il procuratore dell'ex-centro di Avellino si sono intensificati affinchè venga trovata una soluzione. Solidarietà- Domenica, alle 19,30, nel pieno della partita, all'interno del palasport saranno effettuati i prelievi per la tipizzazione del midollo osseo.
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