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Manifestazione regionale dei lavoratori ASU e PUC degli Enti Locali
La CGIL Funzione Pubblica, informa che, le segreterie regionali di CGIL-CSIL-UIL, hanno proclamano per giovedì 9 marzo a Palermo, a sostegno del processo di stabilizzazione, una manifestazione regionale di protesta di tutti i lavoratori precari ASU e PUC degli Enti Locali.
CGIL-CISL-UIL, di fronte al balletto di notizie rimbalzate da una Commissione all’altra dell’ARS e all’impossibilità di un confronto, più volte richiesto, sul disegno di legge relativo alla stabilizzazione e sulle risorse necessarie - rivendicano il rispetto degli impegni assunti dal Presidente della Regione Cuffaro nell’incontro del 6 febbraio u.s. in merito alla piattaforma confederale e precisamente:
1. assunzione in via preliminare a tempo indeterminato, da parte dei Sindaci, su tutti i posti disponibili in pianta organica ( L.388/2000) ; 2. contratto di diritto privato quinquennale per un impegno lavorativo di almeno 24 ore settimanali per tutti gli ASU titolari di sussidio , dando la giusta precedenza ai “precari storici” (ex art.23, L.r. 85/95); 3. allineamento a 24 ore settimanali per tutti coloro che sono stati stabilizzati con precedenti provvedimenti per un numero di ore inferiore; 4. il traguardo resta per tutti il contratto a tempo pieno come per gli Asu regionali; tale traguardo è legato anche alla contrattazione con gli enti locali; 5. approvazione di una legge-voto e apertura di una trattativa con il governo nazionale per la copertura previdenziale dei periodi di precariato antecedenti alla stabilizzazione.
In tale quadro la parte preponderante delle risorse deve essere a carico della Regione in quanto i Comuni, soprattutto quelli piccoli, non sarebbero in grado di garantire la stabilizzazione senza procedere a ulteriori tagli ai servizi che erogano ai cittadini, ipotesi esclusa tassativamente dal sindacato confederale.
La CGIL Funzione Pubblica, in vista della manifestazione del 9 marzo, invita i lavoratori ASU e PUC, ad aderire tutti UNITI a tale iniziativa di lotta, al fine dell’ottenimento da subito, di reali e credibili atti legislativi e finanziari, che pongano fine sia all’attuale vergognoso gioco elettorale del Governo Regionale, il quale continua a non onorare gli impegni assunti, creando solo divisioni tra lavoratori, ma soprattutto bisogna porre fine all’attuale condizione di precarietà e di illegalità, perpetratasi da quasi 20 anni, con l’utilizzo, nella stessa pubblica amministrazione, del lavoro nero come unico metodo occupazionale. CGIL Funzione Pubblica Messina N.B.: per aderire contattare la sede provinciale Cgil f.p.- e-mail: fpcgilme@tin.it tel.090-710888 (fax 090-716654) o ai numeri telefonici: 3386353029; 3299774567
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