Niente più cassonetti per i rifiuti Raccolta a domicilio.
Il consiglio d'amministrazione dell'Ato Me 1 è stato invitato a spiegare pubblicamente i motivi che hanno determinato l'alto costo del servizio di raccolta rifiuti. Il "Comitato tutela rsu" di Capo d'Orlando, con una scheda informativa (la numero uno), ha messo a confronto i costi della vecchia gestione comunale con quelli preventivati dall'Ato ed il risultato reso pubblico sarebbe una prova che gli aumenti sono stati spropositati. Ma c'è di più perché dopo la divulgazione dei dati, raccolti con certosina pazienza (e non tutte le porte degli uffici, a dire dei componenti del comitato anti-Ato, sono risultate sempre aperte), sembra che il gruppo politico locale dei Verdi si appresti a chiedere la sfiducia del Cda della società d'ambito e quindi le dimissioni dei componenti. In ogni caso il Cda è in scadenza naturale e solo la presentazione del conto consuntivo ne sta prolungando la durata. Ma vediamo la comparazione dei costi tra gestione diretta del Comune e gestione dell'Ato, preparata dal comitato. Sino al 31 maggio 2005 al Comune sono stati sufficienti per la raccolta e il trasporto dei rifiuti due autocompattatori mentre l'Ato ne prevede sette. Il costo di dodici mesi di servizio del Comune è risultato di trecentomila euro mentre quello previsto dall'Ato di seicentoquattromila euro. È forse raddoppiata, dal primo giugno 2005, la produzione di rifiuti a Capo d'Orlando?, si chiede il comitato , dopo il raffronto tabellare dei costi. «Solo In questo modo potrebbe essere giustificato lo scandaloso ed elevato numero di mezzi previsti dall'Ato per questo servizio», si legge poi nella scheda informativa. E poi «tutta Capo d'Orlando, ogni giorno, dovrebbe essere invasa da questi mezzi che non si vedono poi tanto in giro. E come se non bastasse, ci vengono richiesti oltre trecentomila euro in più». Poi l'invito alle istituzioni locali di essere vigili: «Sappiano che il signor commissario straordinario e i dirigenti comunali sono competenti e che i cittadini si aspettano di essere tutelati e difesi. Una domanda, al momento, poniamo loro: chi controlla le modalità di svolgimento dei servizi (numero di mezzi e di operatori, frequenza della raccolta e altro?)». Dopo la prima scheda informativa, il comitato cittadino paladino annuncia che «ne seguiranno altre sui costi dei servizi di raccolta differenziata e di spazzamento». Intanto c'è da aggiungere che l'Ato ha annunciato che tra pochi giorni spariranno dalle strade di Capo d'Orlando i cassonetti per la raccolta dei rifiuti e che il servizio si effettuerà porta a porta, grazie agli appositi contenitori già distribuiti. |