CAPO D'ORLANDO La "battaglia" per aggiudicarsi la poltrona di sindaco In campo l'on. Carrara
L'onorevole Nuccio Carrara, che non si è candidato per le prossime elezioni politiche di aprile, potrebbe scendere in pista per le amministrative. La sua candidatura sarebbe stata ipotizzata da alcuni rappresentanti del partito di Fini a margine della convention di An, tenutasi a Capo d'Orlando domenica. Una riunione che sarebbe servita anche a ricompattare le varie anime del partito che nella città paladina conta su ben tre circoli. Al tavolo dei relatori anche l'onorevole Carrara che oltre a riconfermare il massimo impegno in politica (anche se non in prima linea a Montecitorio) ha dibattuto sulla nuova legge elettorale. Carrara, già sindaco di Militello Rosmarino, è reduce da ben tre legislature alla Camera dei deputati che sta concludendo come sottosegretario alle riforme. Ed a proposito di An la signora Patrizia Tripodo Milio di Capo d'Orlando è stata nominata dai vertici del partito, coordinatrice dei Nebrodi della destra sociale. La "sorpresa" Carrara giunge durante una pausa della campagna elettorale amministrativa, sospesa per dare spazio a quella per le politiche che a Capo d'Orlando sono viste come test per le prossime elezioni di sindaco e consiglio comunale. Rimane intanto sempre in piedi l'ipotesi dell'ex sindaco Massimo Carrello quale altro candidato a sindaco e da alcuni giorni anche quella del consigliere provinciale Salvatore Librizzi dell'Udc. Poi il panorama dei papabili candidati a sindaco non offre più nulla anche perché si è in attesa dei risultati delle elezioni politiche di aprile, che potrebbero aprire nuovi spiragli sia per le regionali che per Palazzo Europa. Intanto a Capo d'Orlando il commissario regionale Rosolino Greco è impegnato nella tutela del territorio e della costa, minacciata dal mare. Oggi si saprà se i lavori di ripascimento del lungomare paladino saranno consegnati in settimana alla ditta che si è aggiudicata l'appalto o slitteranno ancora. La causa dei ritardi sarebbe da addebitare al reperimento delle speciali attrezzature necessarie per costruire i muri a palancola del muraglione di contenimento dell'arteria. Si vuole procedere con i piedi di piombo nel procedimento amministrativo poiché un qualsiasi intoppo procedurale potrebbe determinare ulteriori ritardi, il che significherebbe esporre la zona ad ulteriori mareggiate. L'ultima , quella di avant'ieri ha prodotto altri danni nella zona oggetto di intervento; infatti è stato inghiottito dalle onde anche il mini pennello di roccia, residuato dei due costruiti a settembre dell'anno scorso.
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