Casa protetta per anziani Presto i lavori. Al via all'iter che in pochi giorni dovrebbe dare l'avvio ai lavori.
Esaurito il contenzioso giuridico-amministrativo che sinora non ha consentito alla ditta aggiudicataria dell'appalto, l'affidamento della casa protetta per gli anziani di contrada Catutè , sia per le opere di adeguamento che per la gestione del servizio, Palazzo Europa, ha dato il via all'iter che in pochi giorni dovrebbe dare l'avvio ai lavori. Da quel momento, secondo la delibera del commissario regionale, Rosolino Greco, la ditta ha dieci mesi per rendere fruibile e funzionante il primo corpo di fabbrica e dodici mesi per le restanti opere. Il corrispettivo previsto dalla convenzione prevede che tutti gli oneri di adeguamento alle norme vigenti ed il completamento stesso della struttura avvengano a spese della ditta concessionaria che gestirà la casa protetta per anziani e soggetti inabili, esclusivamente con propri fondi e personale e per un periodo di venti anni. Alla conclusione di tale periodo la struttura ritornerà nel possesso del Comune . Durante i venti anni saranno a disposizione del Comune dieci posti letto , per i quali il concessionario potrà richiedere solo la quota sanitaria se dovuta. Inoltre la ditta ( si tratta di una cooperativa di Siracusa) , dovrà pagare al Comune un canone mensile pari a millecinquecento euro , a partire dall'attivazione della struttura e per venti anni, quindi in totale trecentosessantamila euro. Un altro obbligo della cooperativa sarà quello di «riferire semestralmente all'ufficio di servizio sociale del Comune sullo stato dei soggetti ospiti, sulle loro condizioni psico fisiche, sui rapporti con i familiari, sulle prospettive di regressione della condizione di bisogno anche ai fini di un'eventuale dimissione». Intanto a Capo d'Orlando si attende la buona "novella" da Palazzo d'Orleans per il porto di Bagnoli. Giorni fa i vertici amministrativi di Ppalazzo Europa hanno partecipato ad un tavolo tecnico palermitano dove si sono discussi i piani di ripartizione dei fondi destinati al completamento dei porti Sicilianii. La rimodulazione finanziaria dovrebbe favorire la città paladina poiché il progetto del porto è già cantierabile. La risposta da Palermo è prevista per la prossima settimana.
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