L'Upea prova a stupire ancora Damon Williams è l'uomo da limitare, la stella Bremer non è al top. Domani a Biella la matricola vuole fermare una squadra lanciata verso i playoff.
Nessuna problema per coach Perdichizzi a conclusione degli allenamenti settimanali. Upea Orlandina, quindi, pronta ad affrontare la difficile trasferta di domani sera ("Pala Biella", ore 18,15, arbitri Cerebuch, Borroni, Corrias) contro l'Angelico. Di fronte ci saranno i piemontesi allenati da Alessandro Ramagli che, con uno score di 13 gare vinte e 11 perse e con 26 punti in classifica, coltivano ancora la speranza di poter agganciare il carro dei playoff. Percentuali aumentate dopo la vittoria interna ottenuta domenica scorsa con Varese. Biella se vuole raggiungere questo ambizioso traguardo deve vincere sempre in casa, pur avendo problemi fisici non indifferenti: Bremer è tornato da poco ma non è ancora al meglio, Cotani recupererà solo a metà aprile, Frosini ha una caviglia in disordine ed il suo impiego è in dubbio. L'Angelico è forte in difesa (ha subito 1.885 punti, media 78,5, settimo posto) anche se in attacco non si esalta più di tanto, rimanendo alle statistiche (tredicesimo posto, 1.893 punti fatti, 78,8). Ma presenta un parco-giocatori di prim'ordine, condito dalla presenza di italiani "doc", frutto delle strategie di mercato di un grande general manager come Marco Atripaldi. In attesa del recupero di Bremer lo starting-five al quale Ramagli si affida è composto da Smith, Sefolosha, Williams, Garri e Frosini (se ci sarà). Joe Smith, la scorsa stagione a Montecatini, non ha sofferto il salto di categoria e, dopo le iniziali difficoltà, viaggia ad alti livelli (16,5 punti). La grande promessa europea è l'ala piccola Tebo Sefolosha, africano con passaporto svizzero, già sotto l'attenzione degli scout Nba (grande esplosività fisica, irresistibile nell'uno contro uno, 11,6 punti con il 53,3% da due, 6,5 rimbalzi). Quindi massima attenzione all'uomo per tutti i ruoli, il giocatore che può fare la guardia, l'ala e il secondo lungo: Damon Williams, quarta stagione in Italia, seconda in Lega A, una delle migliori valutazioni in assoluto del torneo (20,6), settimo nella classifica cannonieri (446 punti, 18,6) con l'aggiunta di 7,1 rimbalzi e 2,8 assist. Sotto le plance Lucca Garri è tornato ai livelli del 2004 che gli valsero un ruolo da protagonista nella Nazionale medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atene. Dopo la scorsa stagione, più in scuro che in chiaro, vissuta a Roma (proprietaria del suo cartellino), Garri a Biella è rinato confezionando sin qui 11,6 punti (e il 42% dall'arco) oltre a 6 rimbalzi. Il centro è Alessandro Frosini, 34 anni, grande carriera ed esperienza alle spalle, medaglia d'oro agli Europei di Parigi 1999 con la Nazionale di Tanjevic (6,5 punti+4,4 rimbalzi). Dalla panchina si alzano i vari Gergati, Causin, l'esperto Santarossa e, soprattutto, il fiore all'occhiello della campagna acquisti di Biella, quel JR Bremer, sogno dell'Upea in agosto e che, senza i continui infortuni, avrebbe certamente lanciato Biella verso posizioni di classifica migliori. Per la forte guardia americana ci sono soltanto otto presenze sul parquet e 7,1 punti. Il suo rientro sta avvenendo gradatamente. All'andata Biella si impose al "Pala Fantozzi" 85-88 dopo un overtime ma l'Upea era diversa. Aveva ancora nel roster Bernard, Traina e Jelic il quale concesse a Frosini una prestazione mostruosa (24 punti e 9 rimbalzi). Tante cose da allora sono cambiate e questa Orlandina in Piemonte se la potrà giocare sino in fondo consapevole che, vista la situazione di classifica, non sono queste le partite dove è necessario conquistare i punti per ottenere la salvezza matematica.
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