L'ex sindaco si attribuisce i meriti e prepara la ricandidatura Il ritorno di Carrello «Sul finanziamento del porto dare a Cesare quel che è di Cesare»
"Dare a Cesare quel che è di Cesare": questo il senso del comunicato stampa diffuso in questi giorni dall'ex sindaco Massimo Carrello all'indomani della notizia del finanziamento del porto di Capo d'Orlando per circa 14,5 milioni di euro da parte della giunta Cuffaro. Sarebbe stato il commissario straordinario al comune paladino Rosolino Greco a completare un iter che sembrava non chiudersi mai; e da qui, i complimenti di molti al suo operato per un traguardo che decine di amministratori avrebbero fallito per anni, ben quaranta da quando fu posata la prima pietra. Ma l'ex sindaco Carrello non ci sta all'attribuzione di questi meriti, e così per lui "Cesare" sarebbe proprio la sua amministrazione e non altri (compreso il commissario), visto che – come afferma l'ex sindaco sfiduciato nel dicembre del 2005 – «sia facilmente intuibile che nessuno ha la bacchetta magica né alcun iter procedurale è stato portato avanti, e che quindi in tre mesi non è possibile seminare e raccogliere così come credo che lo stesso commissario Greco, relativamente alle istanze presentate all'assessorato regionale Turismo dal sottoscritto nel giugno 2005, possa riferire alla cittadinanza senza che nessuno lo possa "sgridare"». Così, Carrello invita il commissario a puntualizzare le tappe che hanno portato al finanziamento della struttura: «Credo che il dott. Rosolino Greco, a cui va dato il merito di avere condiviso le indicazioni che il sottoscritto diede nel corso dell'unico incontro avuto, porti luce e verità, enunciando esattamente le tappe che hanno visto l'inserimento di detto progetto nella delibera di Giunta regionale. Mi appello alla sua onestà intellettuale, consapevole che il Governo regionale ha mantenuto l'impegno assunto con il sottoscritto e con parte della coalizione che mi appoggiava». Carrello, accusato a suo tempo di millantare un finanziamento "fantasma" e di voler privatizzare la struttura per rimpinguare lo stanziamento (addebiti che sono stati al centro della mozione di sfiducia che gli costò la carica di sindaco), è raggiante per il traguardo ora raggiunto «non per avere attribuiti meriti – come dice – ma per rendere giustizia a chi ha lavorato». Poi, relativamente alla sua ipotesi di coinvolgimento dei privati, tanto criticata dalle opposizioni consiliari, dice: «Preciso che non sono stati stanziati tutti i fondi a copertura del costo dell'opera, ma credo che in delibera sia prevista la possibilità di ricercare partner privati per il completamento dell'opera e per impinguare i fondi». Poi aggiunge: «Sulla vicenda porto tanti sono stati gli articoli pubblicati, così come tante sono state le interrogazioni presentate e le richieste insistenti di una componente politica di apertura di una ipotesi di convenzione con Italia Navigando. Forse oggi si rispolvera la possibilità di interloquire con partner privati. Certo – aggiunge Carrello – alcuni hanno dimenticato con troppa facilità, forse annebbiati dal prossimo confronto elettorale. Ricordo ai cittadini e agli addetti ai lavori che tra le motivazioni della sfiducia c'era anche il mancato rispetto dell'impegno elettorale di completare il porto». Carrello, nel suo comunicato, si dichiara consapevole di come il lavoro della sua amministrazione abbia raggiunto quei traguardi annunciati cui in tanti non hanno voluto credere tanto da sfiduciarlo: «La verità trionfa – dice – e anche questo impegno unitamente ai lavori del cimitero, alla apertura della Casa anziani, al completamento della casa del fanciullo e all'ampliamento dell'"ospedaletto", ai lavori di ripascimento, alla riqualificazione del centro, al finanziamento ai commercianti etc. confermano che comunque trenta mesi di lavoro non sono stati inutili. Opere che sono stati fatte anche in senso di continuità con chi mi ha preceduto. Nessun merito particolare, ma solo riportare la verità». Carrello non si ferma qui: è un fiume in piena, corroborato dal finanziamento del porto su cui sia lui che l'ex assessore al Turismo, Salvatore Mantineo, scommisero una buona fetta della loro immagine politica. Sarà uno dei protagonisti della prossima campagna elettorale come candidato a sindaco, come si ipotizza da più parti? Carrello non ha sinora smentito tale ipotesi ed il comunicato stampa, come l'annuncio di un suo prossimo impegno nelle vicende politico- amministrative della città, sembrano confermarlo. Infatti, in ultimo, dice: «È bene che si riprenda il dibattito politico anche su altre questioni particolari, come l'accensione di mutui e la vicenda Ato rifiuti e Ato idrico».
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