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Reggioacanestro.it - martedì 4 aprile 2006 at 09:35
SERIE A1: Capo d'Orlando, Standing Ovation per la curva reggina "Massimo Rappoccio"

Apprezzato lo striscione dei supporters neroarancio dedicato alla scomparsa di Filippo Sindoni


Certamente, tifare per una squadra che va male in campionato, non è il massimo della vita, ma sostenere un team che ha soli sei punti in classifica, accompagnandola in ogni trasferta ed equiparando i propri sentimenti ad una grande fede, non è da molti. Stiamo parlando dei Total Kaos di Reggio Calabria, impegnati nella domenica del basket, nella più vicina trasferta della regular season intera, la gara contro l'Orlandina. Un derby vero, corretto, dentro e fuori dal campo.
Molto spesso la tanto richiamata "Mentalità Ultras" mette in risalto solo e soltanto gli aspetti negativi della fattispecie concreta, offuscati da scontri, cori razzisti, spesso tipici di un altro sport, sicuramente più famoso. Il tifoso della palla a spicchi, sta dimostrando domenica dopo domenica di essere superiore. I Total Kaos di Reggio Calabria, lo dimostrano tutte le domeniche, macinando chilometri su chilometri per sostenere i colori neroarancio.Molto spesso però i tifosi reggini sono saliti alla ribalta della cronaca solo e soltando quando le vicende hanno un sapore prettamente negativo. Chi non si ricorda le ormai "famosissime" arance, lanciate ai propri atleti accusati di scarso rendimento al coro di "mercenari". Domenica 3 Aprile, Capo D'Orlando. I supporters reggini entrano al PalaFantozzi tra i fischi del pubblico di casa, sicuramente e giustamente più rumoroso.Il colpo di scena, arriva però quando giungono meritatissimi gli applausi dedicati ai tifosi della "Massimo Rappoccio" che con grande sportività hanno reso onore con uno striscione allo zio del Presidente dell'Upea, ucciso in Sud America dopo esser stato rapito. Una standing ovation marchiata Capo d'Orlando per i reggini, che hanno voluto onorare questa tristissima scomparsa. Menzione per entrambe le curve, invece, per il piccolo Tommaso, ucciso ingiustamente in questa preoccupante Italia.

Giovanni Mafrici per Reggioacanestro.it

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