VERDI - Federazione provinciale di Messina. Elezioni Politiche - Capo d’Orlando il risultato provinciale più alto in percentuale (2,34 Camera e 2,65 Senato)
Un grazie a Giovanni Freni, storico dell’arte, verde e messinese a Princeton; un augurio a Enrico De Vita, ricercatore di medicina nucleare, che mette su casa a Londra, e a tutti i giovani che hanno dovuto lasciare Messina pur avendo un grande patrimonio umano e culturale. Un ringraziamento particolare va agli elettori di Castelmola, Fondachelli Fantina e Mandanici, fra i centri più piccoli dove il coraggioso voto ai Verdi ha addirittura superato la media dell’1.5% del Sole che ride in provincia. Una grossa mano è venuta poi da Capo d’Orlando – con il risultato provinciale più alto in percentuale (2,34 Camera e 2,65 Senato) – e da tutta la zona nebroidea, ancora da Sant’Agata Militello, Patti e S. Piero Patti, ed ancora da S. Teresa e la riviera jonica. Infine i Verdi debbono registrare con soddisfazione l’exploit di Messina, dove si sono superati abbondantemente i tremila voti (si partiva dai 1.826 di novembre) e la percentuale del 2,2. Oggi i Verdi in città sono la terza formazione dopo l’Ulivo e Rifondazione, raccogliendo un consenso costruito con la politica degli ultimi anni e con la credibilità dei suoi esponenti, l’assessore Clelia Fiore in primis, ma anche tutti gli altri, da Dino Alessi a Stino Cannata, da Mariateresa Zagone a Gianpaolo Rotondo, da Pippo Librizzi a Peppino Restifo. Dietro di loro c’è stato il lavoro, oscuro ma prezioso, di tanti altri verdi, a cominciare da Andrea Carbone e Maurizio Arcigli, che ha reso possibile una campagna elettorale piena di incontri e di iniziative. Ancora una volta i Verdi si sono distinti per i contenuti, sia politici che programmatici, per le cose concrete che hanno detto e fatto, per le proposte: dall’alternativa al Ponte sullo Stretto alla lotta all’inquinamento elettromagnetico, dal lavoro ambientale all’ecologia della politica, alla battaglia antimafia. Le proposte verdi stanno facendo breccia: mai si erano visti tanti consensi nei villaggi più piccoli della provincia e nei quartieri più periferici della città. L’entusiasmo con cui è stata portata avanti la campagna elettorale evidentemente ha contagiato anche le persone e le aree finora più lontane. Dispiace che questo contagio ancora non si registri a livello delle amministrazioni locali, Comune di Messina compreso, dove pure i Verdi si sono spesi per il mutamento del governo municipale e dove molto potrebbero produrre sul piano ambientale e dell’occupazione connessa. Nei prossimi giorni i Verdi di Messina saranno impegnati nella nuova campagna elettorale: quella per portare Rita Borsellino e il centro-sinistra al governo della Regione. Ma da subito chiedono a tutti i cittadini interessati ad affiancarsi in questa difficile e gioiosa marcia di liberazione: cento fiori sboccino dalle nostre mani in questa primavera siciliana che tarda un po’ ad arrivare. Con preghiera di pubblicazione Giuseppe Restifo, portavoce dei Verdi di Messina
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