Capo d'Orlando: caldo, scirocco e tanta gente
Pasqua e Pasquetta calde e sciroccose a Capo d'Orlando, caratterizzate dalla tranquillità e dalla pacifica "invasione" da parte di migliaia di turisti. Sono stati due giorni di festa sui quali ha campeggiato il messaggio di pace e amore proferito da mons. Vittorio Casella, arciprete della chiesa di Cristo Re, nella rituale Santa messa di mezzanotte che ha chiuso i riti ecclesiastici della Settimana Santa. Il tradizionale lunedì di Pasquetta ha confermato le condizioni meteorologiche del fine settimana, con un clima abbastanza caldo (la temperatura si è mantenuta intorno ai 25 gradi circa), seppur senza un sole chiaro ma ombroso a causa del vento di scirocco. In ogni caso, il tempo ha permesso ai gitanti di raggiungere le località di montagna di Floresta, la pineta di Castell'Umberto, i boschi dei Nebrodi e persino Monte Soro, ai piedi di Cesarò, per pranzare all'aperto o nelle numerose costruzioni appositamente realizzate in quelle zone, o direttamente in aperta campagna, per i consueti picnic. Sono stati numerosi anche i turisti che sono giunti in città, soprattutto dall'estero; e c'è chi ha pure cominciato un lunghissimo "ponte", tanto da pernottare negli alberghi paladini anche per le prossime festività del 25 aprile e del 1. maggio. In questa scintillante Pasquetta orlandina, c'è stata anche l'occasione per abbinare il turismo con le esigenze dell'imprenditoria locale: l'esempio forse più interessante, il rinnovato lancio della Torre dei Quadaranini. Si tratta di un castello risalente al 1800, che si trova a San Gregorio Alto e può contare su un panorama favoloso, con a nord i monti Nebrodi e a sud l'orizzonte del mare sino all'arcipelago eoliano. Un posto molto suggestivo e tranquillo, dove sono giunti turisti da ogni dove oltre a gente locale. I due gestori della struttura sono i giovani imprenditori orlandini Massimo Arena e Gianfranco Bottino. «Il nostro – dice Bottino – è un biglietto da visita per chi vuole scommettere sul progetto-Capo d'Orlando. Negli ultimi anni è diventata l'imprenditoria privata l'idea vincente per un rilancio turistico del territorio che non vuole passare, anzi, intende andare oltre i soliti proclami». È dal 2000 che i due imprenditori hanno lanciato la proposta della Torre dei Quadaranini, «che unisce – spiegano – l'utile al dilettevole. Il nostro non è un albergo, ma un residence tranquillo e dove si può pranzare e cenare. E le presenze che abbiamo registrato sono un tornaconto non indifferente anche per l'economia della città». Difatti, circa trecento persone hanno pranzato alla Torre e poi magari, girando per la città, altre attività economiche se ne sono avvantaggiate. Le pietanze preparate dallo chef Mario Fasone hanno rappresentato un misto della cucina tradizionale siciliana con quella continentale e sono state apprezzate anche da una carovana di turisti danesi e austriaci presenti per l'occasione. Dal tardo pomeriggio, l'isola pedonale di via Crispi ed il lungomare sono stati affollati dai gitanti al rientro o da persone di fuori paese che hanno concluso una Pasquetta certamente gradevole a Capo d'Orlando. Un rientro tutto sommato tranquillo, visto che non vi è da registrare nessuna coda registrare ai due principali punti d'ingresso del paese.
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