MOSTRA ANTOLOGICA DI TONO ZANCANARO IN OCCASIONE DEL CENTENARIO DELLA NASCITA.
Il comune di Capo d’Orlando, in collaborazione con il Centro d’Arte Modena “Agatirio” e l’Archivio Storico Tono Zancanaro, nel centenario della nascita dell’insigne Maestro Tono Zancanaro intende ricordarlo con affetto e gratitudine allestendo una splendida rassegna antologica che troverà degna sistemazione nella Pinacoteca Comunale, che non a caso porta il nome “TONO ZANCANARO” e nella galleria di via Tripoli. L’evento si colloca fra i molti realizzati ed in via di realizzazione per la celebrazione del centenario della nascita di Tono Zancanaro, nato a Padova ma Orlandino di adozione (la cittadinanza onoraria gli fu concessa per il suo affetto nei confronti di Capo d’Orlando, e per il suo impegno nella diffusione in Italia e nel mondo non solo della bellezza della nostra isola ed in particolare di Capo d’Orlando, ma anche della sua storia e della sua cultura, di cui si sentiva parte integrante), è tra i più illustri rappresentanti dell’arte contemporanea nei suoi molteplici aspetti, ed è titolo di merito per Capo d’Orlando poter esporre nelle sale del Palazzo Municipale molte opere dell’artista veneto, e particolarmente la splendida serie dei ritratti di carusi orlandini realizzati nella seconda metà degli anni cinquanta, ed esposti appunto nella Pinacoteca “Tono Zancanaro”. Il Maestro padovano, pittore, scultore, ceramista, mosaicista ma soprattutto grafico di eccezione dotato di un segno puro come pochi, sarà presente nelle mostre allestite in tutti i suoi aspetti, anche i meno noti, permettendo così ai visitatori di poter ammirare tutto il complesso percorso artistico dell’Artista. Particolare attenzione sarà data, oltre ai soggetti siciliani (in particolare dedicati a Capo d’Orlando, al suo paesaggio ed ai suoi straordinari carusi), ad alcuni dei tempi più noti dell’arte grafica di Tono Zancanaro. Sarà così possibile vedere i disegni del GIBBO, realizzati negli anni ’40 come feroce satire al regime fascista, e dei DEMOPRETONI; la serie dedicata a LEVANA dei primi anni ’50: personaggio dello specchio simbolo della rinascita del dopoguerra, pervasa da una soffusa sensualità; i lavori del periodo neorealista passato a lavorare nelle risaie dipingendo le mondine o sull’argine del Po durante l’alluvione dell’inverno 1951; i lavori realizzati durante la forte esperienza di un viaggio in Cina, poco prima di scoprire Capo d’Orlando, e che hanno lasciato un segno indelebile nello stile del Maestro; la scoperta della classicità e della Magna Grecia; i ritratti dei Carusi, ma anche dei Pionieri di Roncoferraro e dei Banditi Comacchiesi; gli splendidi disegni del ciclo della Brunalba, stupenda creatura conosciuta a Cesenatico, dove Tono amava spesso rifugiarsi per riposarsi e trovare gli amici; e via via le scenografie, il ciclo dedicato a Giacomo Leopardi; i mosaici (sarà esposta una serie di cinque soggetti dedicati alla Magna Grecia); le terrecotte e le ceramiche, molte delle quali realizzate a Sciacca. La realizzazione della mostra si deve ai molti amici rimasti a capo d’Orlando, i Carusi disegnati a suo tempo da Tono, ed in particolare all’impegno ed alla tenacia di Calogero Collovà, del Centro d’Arte Modena “Agatirio”, che di Tono fu amico, e che si è sempre prodigato perché l’arte di Tono fosse adeguatamente conosciuta. Le rassegne saranno aperte dal 17 giugno al 23 luglio, ed accompagnate da un catalogo con un importante apparato iconografico, ed una serie di nuovi saggi e studi sull’opera del Maestro padovano.
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