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da Social Press - lunedì 19 giugno 2006 at 12:23
Vota NO alla Riforma della Costituzione
Referendum Domenica 25 giugno 2006 Lunedì 26 giugno 2006

Vota NO alla Riforma della Costituzione

Queste le ragioni del NO...

La nostra COSTITUZIONE, in vigore dal 1948, è stata il frutto di un lungo dibattito popolare durato due anni tra tutte le componenti politiche ed è stata votata con una maggioranza del 90%.

E’ una Costituzione, che molti Stati ci invidiano, comprensibile e ponderata. E’ una Costituzione rinnovatrice che mira alla trasformazione di questa società. In essa vi è l’affermazione solenne della solidarietà sociale e della solidarietà umana. Certo occorre lavorare ogni giorno per metterla in pratica perché in parte è stata attuata, ma in parte è ancora un programma, un ideale, un impegno da assolvere. E’ preziosa. Non si butta via una perla perché è vecchia. Va aggiornata, ma non stravolta.

La legge di RIFORMA di ben 50 articoli della Costituzione, fatta da quattro “esperti” in tre giorni, formulata in termini non chiari, approvata nel novembre 2005 con i voti della sola maggioranza al governo, modifica i rapporti tra Parlamento, Governo e presidente della Repubblica ed i rapporti tra Stato ed Enti locali, aprendo la strada a soluzioni illiberali e pericolose.

La legge di RIFORMA della COSTITUZIONE prevede:
il PREMIERATO: il Primo Ministro, eletto dal popolo, potrà sciogliere il Parlamento, in sostanza potrà dire “ o votate così o io vi sciolgo”. Verrà diminuito il ruolo del Parlamento che oggi, invece, dà la fiducia al Governo e può costringerlo alle dimissioni votandogli contro.

Sarà sminuita anche la funzione del PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA che non potrà sciogliere il Parlamento e neppure rinviare alle Camere le leggi non conformi ai principi della Costituzione, di cui ora è il garante. La dittatura fascista è iniziata così con la legge 24 dicembre 1925 che sanciva la subordinazione del Parlamento al potere esecutivo ( il Governo).

LA DEVOLUTION: trasferisce alle Regioni tutti i poteri in materia di sanità, scuola e funzioni di polizia. Avremo venti sistemi scolastici e sanitari diversi, venti corpi di polizia. La Devolution rompe l’unita’ della Repubblica che si basa sull’uguaglianza dei cittadini nei diritti fondamentali, quali sono in particolare i diritti sociali alla salute e all’istruzione.

Il SENATO CONFEDERALE il cui ruolo sarà limitato alle leggi che riguardano le regioni.

Per la CORTE COSTITUZIONALE prevede un aumento dei giudici di estrazione politica, dunque un potere in più per chi è al governo, mentre la Corte Costituzionale deve essere per definizione un organo indipendente. Questa RIFORMA va decisamente respinta Andiamo a votare NO per il referendum e convinciamo tante persone a farlo, ne va di mezzo la nostra libertà e democrazia

Coordinamento Nord Sud del Mondo

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