Anche gli americani sventolano il tricolore
Di tedeschi, se si escludono due "infiltrati" (lavorano in Sicilia ) di fede azzurra, nella città paladina nemmeno l'ombra. Gli altri turisti, soprattutto americani, hanno fatto il tifo sfegatato per la Nazionale azzurra tanto che alla fine, dopo la vittoria, nei caroselli di auto erano in prima fila a sbandierare i tricolori. Alcune ragazze di Philadelphia – che sembravano più italiane che statunitensi, tanto il loro tifo era acceso – danno appuntamento al 2010 quando, a loro dire, la Nazionale a stelle e strisce sarà capace di andare in finale. Qualcuna di loro ipotizza anche la sostituzione del coach Bruce Arena nientemeno che con l'allenatore tedesco Jurgen Klinsmann, che vive con la famiglia a Los Angeles. Un'ipotesi poi non tanto fantasiosa, visto che da più parti si parla di un precontratto tra la Federazione Usa e l'allenatore tedesco in odore di partenza dalla Germania. Come in tutta Italia, anche a Capo d'Orlando la notte è stata lunghissima e si è protratta sino all'alba nell'isola pedonale dove l'amministrazione comunale aveva predisposto un maxischermo. Ma c'è stato anche chi, come i più giovani, ha preferito il tuffo a mare a suggellare un sogno diventato realtà. I caroselli d'auto e moto hanno coinvolto centinaia di persone e si sono visti anche i tifosi meno giovani, quelli del Mondiale del 1982, che hanno rispolverato i vecchi vessilli. Solo i lavori in corso nella centralissima piazza Matteotti, che la rendono off limits, non ha consentito una mega festa poiché i gruppi in delirio alla fine sono risultati divisi dallo sbarramento del cantiere. Da ieri mattina, poi, è iniziato il conto alla rovescia per la finale di domenica. Tutti a "consorziarsi" per confezionare stendardi e bandiere originali che possano suggellare un evento, quello della vittoria, impensabile alla vigilia.
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