Il Piano regolatore della città sul tavolo del Cru Sono quattro e lunedì prossimo eleggeranno i presidenti. Commissioni consiliari
Dopo l'elezione del presidente del Consiglio comunale e del suo vice, rispettivamente Franco Ingrillì e Rosario Milone, entrambi delle liste di maggioranza che supportano il sindaco Enzo Sindoni, ieri mattina via libera alla composizione delle commissioni consiliari. Il presidente del consesso civico, Franco Ingrillì, in base al regolamento comunale ha dati via libera alle nomine. Eccole
Prima commissione - affari istituzionali: Donatella Damiano, Salvatore Monastra e Gianfranco Timpanaro per la maggioranza; Carmelo Galipò per la minoranza.
Seconda commissione - turismo e servizi socio-assistenziali: Rosario Milone Donatella Damiano e Domenico Marici per la maggioranza; Cono Russo per la minoranza.
Terza commissione - Lavori pubblici e urbanistica: Loredana Marcazzò, Carlo Busacca, Giuseppe Micale, Carmelo Truglio per la maggioranza e Gaetano Sanfilippo per la minoranza.
Quarta commissione - commercio: Fabio Colombo, Salvatore Letizia, Aurelio Mangano per la maggioranza e Maria Grazi Riscifuli e Dario Lipari per la minoranza.
Dopodomani, lunedì, le commissioni si riuniranno, sotto le direttive del consigliere che ha ottenuto più voti durante le elezioni dell'11 e 12 giugno scorso, ed eleggeranno al loro interno il presidente ed il suo vice.
Nel pomeriggio di lunedì, alle 19, seconda seduta del Consiglio comunale del terzo governo Sindoni. Tra i punti all'ordine del giorno oltre alla variazione di bilancio per impinguare alcuni capitoli e tra questi quelle delle manifestazioni estive, c'è anche l'assunzione di un mutuo con la Cassa depositi per il rimborso dell'anticipazione del fondo di progettualità del porto turistico di Capo d'Orlando. Si tratta della spesa che il Comune nel 2000 ha dovuto sostenere per la progettazione della più grande incompiuta dei Nebrodi e che sarà recuperata con il finanziamento di sette milioni di euro, già assegnato dalla Regione Siciliana per il suo completamento . Il finanziamento regionale potrà essere utilizzato solo se si riesce ad impinguarlo con un'altra somma uguale proveniente da investimenti privati. Un obiettivo che l'amministrazione Sindoni ha già nel mirino e che potrà essere raggiunto con meno difficoltà rispetto al passato poiché in questi ultimi anni si è risusciti a trasformare la destinazione dell'invaso, da peschereccio a turistico, rendere il progetto cantierabile ed inserirlo nel Piano regolatore generale.
E a proposito dello strumento urbanistico della città si è saputo che l'assessorato regionale al Territorio ed ambiente ha concluso la procedura del controllo amministrativo e lo ha inviato al Cru, Comitato regionale urbanistica. Un duro scoglio da superare poiché le prospettive degli elaborati ormai non rispettano più il territorio, visto il lungo lasso di tempo occorso per la conclusione dell'iter, ben undici anni. Il vecchio Prg infatti era scaduto nel 1994 e solo nel gennaio del 2003, il Consiglio comunale approvò l'elaborato tecnico e nel settembre del 2005, si chiuse l'iter dopo l'esamina delle quasi trecento opposizioni e osservazioni dei cittadini e delle associazioni. Poi l'invio alla Regione Siciliana da parte del commissario regionale Rosolino Greco, che sostituì i vertici istituzionali sfiduciati. Bocciatura, approvazione, rielaborazione parziale o approvazione, queste le quattro opzioni in mano al Cru che ha sei mesi di tempo per evadere la pratica . In caso di silenzio, tale opzione è da intendere come assenzo al piano e quindi approvazione.
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