In previsione della separazione con Carter la società orlandina raggiunge l'accordo con l'ala americana proveniente da Israele. Pastori al lavoro per assicurare a Perdichizzi un play
Come promesso proprio in dirittura d'arrivo di questo fine settimana, l'Upea piazza il secondo acquisto sul mercato in vista della sua seconda stagione in Lega A e primo nel settore dei quattro extracomunitari previsti dalle nuove regole. Ed il colpo messo a segno dal presidente Enzo Sindoni e dal direttore sportivo Diego Pastori è di ottima fattura. Si tratta di Jayson Wells, 29 anni, essendo nato il 22 dicembre 1976 a Cleveland (Ohio), ala forte di 204 centimetri per 100 chili di peso che, nell'ultima stagione, ha vestito la casacca dell'Hapoel Ironi Nahariya, formazione che milita nella Prima Lega israeliana, con 17 punti e 9 rimbalzi di media, oltre al 62% da due punti e al 35% dall'arco e venendo inserito nel secondo miglior quintetto del campionato. Dopo aver frequentato la prestigiosa università di Indiana State (l'ateneo di Larry Bird, l'ex mitico numero 33 dei Boston Celtics), Wells è arrivato in Europa per mano dell'Alvik Stoccolma ripagando la fiducia concessagli e guidando la sua squadra al trionfo del campionato unificato tra Svezia e Finlandia. Nel 1999 si trasferiva ai finnici del Piiloset producendo 19 punti e 11 rimbalzi a partita che gli garantivano la chiamata da parte degli australiani dei Canberra Cannons dove Wells si confermava un grande giocatore mettendo a referto 21 punti e 11 rimbalzi a partita. Dopo una breve e positivissima esperienza coi tedeschi del Braunschweig nella Bundesliga tedesca (19,4 punti e 8,4 rimbalzi), nel dicembre 2001 ritornava in Australia, stavolta con la maglia dei Cairns Taipans e, in una stagione e mezzo di permanenza, sfornava 21 punti e 10 rimbalzi. Nel 2003 è stato in Israele, con l'Hapoel Haifa, facendo registrare 21 punti e 11,5 rimbalzi per partita. Il 2004 è stato ricco di soddisfazioni per Weels. Dapprima campione Usbl con i Pennsylvania Valley Dawgs (15 punti e 10 rimbalzi di media), poi protagonista in Corea del Sud con l'Ulsan Phoebus (20 punti e 13 rimbalzi di media) e, per finire, strepitoso ritorno in Israele con l'Hapoel Gerusalemme (18 punti, 11 rimbalzi, 68,4% da due e 41,2% da tre). Wells è un giocatore molto duttile, che sa aprire il campo grazie alle sue doti balistiche ma che sa farsi valere in area pitturata grazie alle sue spiccate capacità atletiche. Wells, in pratica, nello starting-five di coach Perdichizzi prenderà il posto di Praskevicius (anche se il lituano, in uscita da Capo d'Orlando, amava giocare più lontano che vicino al canestro) e le sue cifre confermano che la società si è dotata di un atleta combattivo, grintoso ma anche bravo tecnicamente e concreto visti i suoi numeri alle indispensabili voci punti+rimbalzi. L'arrivo di Wells lenisce un po' il dolore che serpeggia nella tifoseria biancazzurra considerato che il capitano Keith Carter, a meno di qualche novità imprevista, firmerà con l'Estudiantes Madrid. Pastori sta adesso lavorando per assicurare a Perdichizzi un playmaker e si parla di un giocatore americano, giovane e con esperienze maturate in Europa.
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