L'Upea sulle tracce di un "turbo" play. Dopo l'acquisto dell'ala statunitense Jayson Wells, il club paladino tratta un giovane regista americano già visto in Europa. Carter verso l'Estudiantes, si lavora alla conferma di Nnamaka
Esposito, Rabaglietti, Wells, Janicenoks (se non partirà). Sono momentaneamente i quattro alfieri dell'Upea Orlandina, che lavora alacremente sul mercato per assicurarsi le altre otto-nove pedine, un paio delle quali potrebbero essere delle riconferme, in vista della sua seconda stagione in Lega A. Vediamo la situazione a conclusione di una settimana dolceamara, in attesa di conoscere le novità dei prossimi sette giorni: quasi certo un altro colpo del presidente Enzo Sindoni e del direttore sportivo Diego Pastori. EXTRACOMUNITARI: Con le nuove regole saranno 4 e non più 3 e coach Giovanni Perdichizzi, che sta seguendo tutto il mercato personalmente a fianco dei dirigenti, si è mostrato soddisfatto per questo. Il tecnico barcellonese non vuole una multinazionale ma americani o giocatori di scuola americana da integrare con gli italiani. Per questo l'arrivo dell'ala forte Jayson Wells lo soddisfa in pieno. Wells, dalle referenze e dalle ottime cifre fornite nelle massime Leghe di Svezia, Finlandia, Corea del Sud e, soprattutto, Israele, pare essere quel "quattro" puro che è mancato nello "starting-five" della scorsa stagione, in particolare con l'arrivo di Praskevicius che dirottò in panchina il bravo Nnamaka anche se poi il lungo lituano amava giocare troppo lontano dal canestro. Wells assicura rimbalzi, canestri in avvicinamento, ma anche dai quattro metri e dall'arco, appare tosto, motivato e grintoso. Adesso l'obiettivo primario è quello di ingaggiare un playmaker che raccolga l'eredità di Perry ma che abbia caratteristiche diverse, meno potenza fisica ma maggiore rapidità e cambio di passo. Ci sarebbe una pista ben precisa imboccata dalla società (un giovane americano con esperienze in Europa) ma i nomi sul taccuino di Pastori sono diversi. Bisognerà acquistare anche una guardia o un'ala piccola tiratrice e che abbia, in ogni caso, punti nelle mani considerato che, a meno di novità dell'ultima ora, entro domenica Keith Carter annullerà il contratto da "1+1" firmato con l'Upea un anno fa e andrà all'Estudiantes Madrid che pagherà la penale all'Orlandina ed un contratto tre volte superiore a quello proposto da Capo d'Orlando alla forte ala statunitense. L'altro obiettivo extracomunitario potrebbe essere un centro almenochè non resti Evtimov (una chimera) o non venga preso un comunitario, di stazza e rendimento sicuro, in quel ruolo facendo dirottare la scelta societaria come quarto americano su un'ala per una batteria di "piccoli" a stelle e strisce. COMUNITARI: Dovranno essere due. Uno sarà certamente nuovo di zecca: o un centro titolare come detto oppure un buon elemento, sempre un lungo, che parta dalla panchina e faccia bene il sesto-settimo uomo. Per l'altro giocatore la speranza è legata alla riconferma del forte lungo svedese Olouma Nnamaka. Le trattative proseguono e qualcosa potrebbe maturare nei prossimi giorni. La conferma di Nnamaka sarebbe un colpo importante per l'Upea. ITALIANI: Saranno sei e due già sono certi: Stefano Rabaglietti, play-guardia in uscita dalla Confcommercio Patti e Vincenzo Esposito anche se il nero sul bianco tra Sindoni ed "El Diablo" manca ancora, ma si tratta di una formalità in quanto le parti sono d'accordo su tutto. Mancano, quindi, 4 giocatori che dovranno andare a referto e l'Orlandina cerca tre giovani, magari provenienti uno dalle categorie minori e due di scuola americana con passaporto italiano e, soprattutto, un altro "big" che dovrà affiancarsi ad Esposito. Il play-guardia Rombaldoni è sempre il sogno di Perdichizzi mentre il lungo Michelori, cercato da Pastori, sta per firmare un biennale con la Virtus Bologna.
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