Orlandina, Francis nuovo totem. La società biancazzurra ingaggia il giovane centro proveniente dall'Università di Notre Dame. Braccio di ferro con la Fortitudo per Janicenoks.
CAPO D'ORLANDO – A 24 ore dall'addio a Vasco Evtimov, l'Upea trova l'erede, sotto le plance, del fortissimo franco-bulgaro. Capo d'Orlando ha firmato infatti, con contratto annuale, l'ala-centro Torin Jamal Francis, 210 cm per 114 kg. Il neo biancazzurro ha 23 anni, essendo nato il 26 giugno 1983 a Boston e proviene dal college di Notre Dame.
Ha mosso i primi passi da cestista vicino casa, alla Tabor Academy di Marion (Massachusetts); durante l'ultimo anno al liceo ha messo insieme 29 punti, 11 rimbalzi e 3 stoppate per gara, garantendosi la partecipazione al Mc Donald's All American 2002, competizione riservata ai migliori liceali Usa (è il secondo giocatore di Capo d'Orlando ad averla giocata dopo Rolando Howell), risultando, assieme a J.J. Redick e Carmelo Anthony, uno dei migliori in campo. Tanti college di prima fascia mettevano gli occhi sul talento di Francis che sceglieva i Fighting Irish di Notre Dame (come nel 1992 fece Ryan Hoover, altro ex dell'Upea). I primi due anni (11,1 punti e 8,4 rimbalzi la prima stagione e 14,2 punti e 8,8 rimbalzi la seconda) erano in linea con le aspettative e Francis veniva visto come una delle prime future scelte Nba per centimetri, atletismo e tecnica. A limitarlo, però, un infortunio avvenuto poco prima della stagione 2004/05. L'anno successivo vestiva nuovamente la maglia di Notre Dame e tornava sui suoi standard abituali (11,6 punti e 9,4 rimbalzi a partita). Medie che non gli valsero, però, la chiamata per il dorato mondo professionistico Nba.
La notizia dell'arrivo di un buon prospetto, giovane ed in uscita dalcollege, ha trovato, quindi, piena conferma ed è stato il presidente Enzo Sindoni a condurre e a chiudere la trattativa dopo le assicurazioni sulle qualità del giocatore, date da Perdichizzi. Il tecnico barcellonese ha già chiuso la sua "front line" sotto le plance con l'accoppiata composta da Jayson Wells e T.J. Francis e basterebbe la possibile riconferma di Oluoma Nnamaka per completare la batteria dei lunghi considerato che l'americano ma con passaporto italiano Donzell Rush ha già firmato la settimana scorsa e sarà la quarta "torre". Insomma, la società sta lavorando meticolosamente sul mercato e tutti si augurano che Francis possa ricalcare le orme di Howell.
Adesso l'attenzione si sposta sugli esterni. Dopo l'arrivo del play Mikael Mokombo, che sarà il titolare, si cercano una guardia-play ed un'ala piccola che possano sostituire Carter e Janicenoks.
Proprio per quanto riguarda la situazione del giovane lettone, sarà braccio di ferro con la Fortitudo che ieri ha annunciato ufficialmente il suo ingaggio con un biennale. L'Orlandina ha subito diffuso un comunicato nel quale informa «di aver appreso dal sito della Fortitudo dell'avvenuto accordo tra Janicenoks e la società bolognese. Manifestando sorpresa, l'Upea comunica che a propria tutela agirà in ogni sede competente per far rispettare il contratto sottoscritto da Janicenoks il 28 luglio 2005 con l'Orlandina anche per la stagione 2006/07.
Ora quindi l'obiettivo nel settore esterni è puntato su due extracomunitari, per i quali l'Upea ha a disposizione ancora altrettanti visti. Due giocatori in grado di fare la differenza e di segnare molto visto che Mokombo non è un realizzatore.
Dovrebbero arrivare un giocatore di grande qualità ed esperto ed un giovane da lanciare come Francis. Anche il settore degli italiani deve essere "chiuso" con altre tre pedine dopo gli ingaggi di Rabaglietti e Rush e la conferma di Esposito. Si cerca un altro esterno. Sindoni ha confermato che l'Upea ha cercato l'ex Marco Rossetti, ultima stagione a Pistoia in B1 ma non se ne è fatto nulla considerato che il play-guardia non accettava un ruolo da panchinaro.
Gazzetta del Sud
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