La società continua a inseguire il forte jamel thomas per il ruolo di ala. Dopo aver trattato guardie-play, la società è vicina a un "2" puro.
Alvin Young quasi certo, Jamel Thomas con il quale continua la trattativa, il sogno Luis Flores tramontato, la risposta di Nnamaka. Il quadro di mercato del post-Ferragosto in casa-Upea è questo. Nella giornata in cui, stando alle voci raccolte anche all'interno della società, doveva essere ufficializzato l'arrivo di uno dei due esterni americani, fondamentali per completare lo starting-five. Sembra ormai questione di ore e, a meno di rotture notturne, sarà Young la guardia che coach Perdichizzi utilizzerà accanto al play francese Mokongo. Non è nè Jimmy Hunter, nè Luis Flores, facendo un riferimento con i due ottimi giocatori trattati nell'ultima settimana dalla società del presidente Enzo Sindoni. Nel senso che dopo aver cercato un guardia-play in grado di sostituire Mokongo in regia quando si renderà necessario, l'Orlandina ha cambiato rotta, puntando su un "2" puro. Sia l'ex Alicante, che l'ex rosetano costano sicuramente troppo, mentre quella con Young è apparso subito come un trattativa abbordabile. Non bisogna infatti dimenticare che la società ha un budget che non intende superare. Alvin Young ha 31 anni, è alto 190 centimetri e non ha avuto esperienze in Lega A, visto che Cantù lo dovette tagliare per infortunio nell'annata 2000-01. Il passato italiano del quasi neo-biancazzurro è limitato a tre campionati in Legadue con Reggio Emilia conclusisi con la promozione in serie A dei biancorossi. In Israele, con il Bnei Hasharon, è stato compagno della nuova ala forte biancazzurra Jayson Wells con 16,2 punti di media. L'anno scorso è stato sino a gennaio in Francia, allo Strasburgo, con 13,5 punti, il 48,4% da due e il 47,3% dall'arco. Prima di essere tagliato dai transalpini, ha pure disputato 8 gare in Eurolega con un massimo di 26 punti nella vittoria sull'Olimpia Lubiana. Buon realizzatore da due, ma non molto costante da tre, Young è un elemento di esperienza, che però non ha mai giocato play. Sempre seguito Jamel Thomas, ultima stagione a Siena, che sta vagliando diverse richieste giunte al suo agente. La società paladina non smentisce la pista-Thomas sempre per non far lievitare il prezzo dell'ala piccola statunitense, il cui ingaggio a questo punto è fondamentale dal momento che il cugino di Stephon Marbury può garantire 20 punti di media. Sembra ormai definitivamente tramontata, anche se le sorprese potrebbero essere dietro l'angolo, la trattativa con Flores, il vero pallino di Perdichizzi, che l'aveva messo in cima ai suoi desideri. Flores sarebbe stato il play-guardia perfetto, ma dalla Repubblica Dominicana non è arrivata ancora alcuna risposta a distanza di una settimana dall'offerta che la dirigenza orlandina ha formulato al procuratore del giocatore. Entro questa settimana, comunque, l'Upea dovrebbe definire il quintetto base e dedicarsi poi al completamento della panchina che parte da un nome, quello di Oluoma Nnamaka. Tra la società ed il lungo svedese non c'è "tira e molla", ma il discorso di sta allungando troppo. Il presidente Sindoni ha fatto una nuova offerta ma il giocatore non ha ancora risposto. In caso di mancato accordo bisognerà tornare con decisione sul mercato per trovare un comunitario o un buon italiano che faccia il cambio di Wells.
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