Verso un restringimento della via Vittorio Veneto
La carreggiata di via Vittorio Veneto a Capo d'Orlando molto probabilmente sarà ristretta nel tratto di piazza Matteotti. È una delle ipotesi allo studio dell'amministrazione comunale per dare maggiore vivibilità all'isola pedonale del centro cittadino. La morsa del traffico, in questa estate 2006, soprattutto nei paraggi delle centralissima piazza Matteotti aveva suggerito al sindaco di vietare il parcheggio in questo tratto di strada, ma si è poi pensato di restringere la carreggiata quel tanto che basta per far transitare solo i mezzi e non permettere la contemporanea sosta di auto. Per restringere la carreggiata si attenderà il riavvio dei lavori di riqualificazione del centro, quando tutta la piazza Matteotti sarà mattonellata. Certo il traffico è stato il tallone d'Achille dell'estate 2006 di Capo d'Orlando, una vera emergenza che ha messo alle corde tutta la macchina comunale, vigili urbani in prima fila. Mai come in questa estate erano giunte in città tante auto e moto e così a tutti è parso evidente come quella dei parcheggi sia la scommessa da vincere nell'immediato. Lo sa anche il primo cittadino Enzo Sindoni, che ha allo studio un piano traffico che prevede misure di contenimento e di regolamentazione del traffico cittadino. Ritornerebbe, sembra, anche la possibilità, ventilata in passato, che il parcheggio nel lungomare in estate possa essere consentito solo a pagamento, un espediente questo che si coniuga e si giustificherebbe economicamente con la fruizione della spiaggia libera che la città paladina offre ancora su buona parte del suo litorale. Tutto il futuro del piano circolazione, comunque, ruota sulla reperibilità di aree destinate al parcheggio nelle immediate vicinanze del centro. È questa la vera scommessa di Capo d'Orlando. Nel cantiere delle idee sinora ci sono tre ipotesi molto futuristiche che necessitano di ingenti somme per la realizzazione e soprattutto, secondo i più, darebbero parcheggi insufficienti per la bisogna. Si tratta del parcheggio sotterraneo di piazza Duca degli Abruzzi di cui il primo cittadino ha commissionato lo studio di fattibilità all'Ufficio tecnico comunale; il silos di cinque piani sopraterra, progettato dall'architetto Franco Spaticchia nell'area di piazza Lo Sardo ed il parcheggio misto, sotterraneo e sopraterra, ipotizzato in questa ultima area dal consigliere Gaetano Sanfilippo. Certo è che si tratta di ipotesi a lungo termine che vanno sicuramente seguite ma l'emergenza attuale impone soluzioni diverse ed immediate altrimenti i cittadini di Capo d'Orlando e soprattutto loro rischiano, come si è temuto in questa estate, di rimanere nelle loro stesse case prigionieri di auto, moto e del micidiale gas che emettono.
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