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Spiaggia: interventi per il ripascimento - domenica 3 settembre 2006 at 09:19
Il sindaco Sindoni annuncia gli interventi per il ripascimento. Presto la manutenzione.
Bertolaso: evitare di riscostruire le strutture crollate

CAPO D'ORLANDO – Buone notizie per la spiaggia di Capo d'Orlando, che soprattutto nel centro città rischia di scomparire compromettendo la stabilità di infrastrutture pubbliche e private, a causa del fenomeno dell'erosione che da alcuni mesi ha attaccato anche questa zona.
Il primo cittadino Enzo Sindoni ha annunciato l'intenzione di avviare quanto prima la manutenzione del ripascimento della spiaggia, con il versamento di sabbia prelevata nell'accumulo creatosi alle spalle del molo del costruendo porto di San Gregorio proprio per l'effetto dell'erosione, che spinge lì la sabbia erosa lungo tutto il litorale di Ponente. L'annuncio è stato fatto durante il convegno-dibattito organizzato da Legambiente Nebrodi sull'erosione della spiaggia orlandina tenutosi venerdì sera nella sala Cristo Re. All'iniziativa ha partecipato un pubblico interessato e competente, tra cui numerosi amministratori comunali.
Il dibattito è stato preceduto dalla proiezione di diapositive curata da Enzo Bontempo, che ha illustrato la situazione del litorale nella sua evoluzione storica: particolarmente eloquenti sono stati i confronti tra il prima e il dopo riferiti allo stesso punto della costa. Ne è emersa l'immagine di un litorale squilibrato, alterato nella sua originaria natura e stabilità da una serie di discutibili interventi che hanno fatto venir meno l'apporto di sabbia e di ghiaia: la cementificazione dei torrenti, l'urbanizzazione costiera che ha comportato la distruzione delle dune e la costruzione di opere rigide, le opere marittime, sia portuali che di cosiddetta difesa. La puntuale analisi di Enzo Bontempo è stata completata da una ricca documentazione storica sulle iniziative assunte dalla comunità per difendere la propria spiaggia, fino alla realizzazione del primo progetto pilota di ripascimento costiero in Sicilia, e sulle più recenti opere relative alla ricostruzione di manufatti in prossimità della spiaggia.
In proposito, è stata presentata una nota del capo della Protezione civile Guido Bertolaso che, su sollecitazione di Legambiente, interviene sul tema. Bertolaso rassegna la sua preoccupazione per i fenomeni di erosione costiera che interessano Capo d'Orlando ed afferma la necessità di evitare la ricostruzione delle infrastrutture danneggiate in aree già sottoposte all'azione delle mareggiate. Chiarissimo il riferimento alla ricostruzione del tratto terminale di via Trazzera Marina, con la realizzazione di muri in cemento armato sul filo della battigia.
Al successivo dibattito sono intervenuti il giornalista Piero Fagone, orlandino di adozione, il geologo Andrea Lipari, l'assessore comunale ai Lavori pubblici Mario Valenti e il sindaco Enzo Sindoni. L'iniziativa si è conclusa con l'intervento del segretario regionale di Legambiente, Salvatore Granata, il quale ha richiamato la necessità di un impegno corale della comunità orlandina per affrontare e risolvere definitivamente il problema intervenendo sulle cause.
In questo senso, Granata ha proposto l'organizzazione di una iniziativa che veda impegnati i comuni costieri della zona, l'assessorato regionale al Territorio e ambiente, la Provincia regionale di Messina, che finora ha svolto un ruolo molto importante in materia, ed il Genio civile di Messina affinché si predispongano programmi e progetti esecutivi per eliminare le cause che attualmente impediscono una gestione naturale ed equilibrata delle spiagge. «Questi interventi – ha precisato – possono essere finanziati con le risorse comunitarie del prossimo Por Sicilia sull'asse Risorse naturali. Se si spreca questa opportunità, sarà più difficile in futuro disporre di strumenti finanziari per intervenire».

Gazzetta del Sud

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