Orlandina, la prima volta di Wells. Stasera amichevole a montalbano contro la confcommercio patt. Grandi motivazioni per il lungo americano all'esordio in serie A.
Prima uscita stasera per l'Orlandina che, nella palestra comunale di Montalbano Elicona (150 posti), affronta la Confcommercio Patti. Un primo scrimmage, contro uno storico avversario al lavoro da una settimana. Orlandina che giocherà senza Young, Freeman e Francis attesi nelle prossime ore in ritiro.
Molto atteso e motivato è Jayson Wells, il primo extracomunitario ingaggiato in questa stagione. Wells è già pronto, avendo giocato per tutta l'estate. 29 anni, di Cleveland (Ohio), Wells è un'ala forte di 204 cm per 100 chili di peso che nell'ultima stagione ha vestito la casacca dell'Hapoel Ironi Nahariya che milita nella Prima Lega israeliana. Queste le sue cifre: 17 punti e 9 rimbalzi di media oltre al 62% da due punti e al 35% da tre. Wells è stato inserito nel secondo miglior quintetto del campionato.
Dopo aver frequentato la prestigiosa università di Indiana State (l'ateneo di Larry Bird), Wells è arrivato in Europa all'Alvik Stoccolma, guidando la sua squadra al trionfo nel campionato unificato Svezia-Finlandia.
Nel 1999 si è trasferito ai finnici del Piiloset: 19 punti e 11 rimbalzi a partita gli garantirono la chiamata da parte degli australiani dei Canberra Cannons dove Wells si è confermato un ottimo giocatore con 21+11. Dopo una breve e positiva esperienza coi tedeschi del Braunschweig (19,4 punti e 8,4 rimbalzi), nel dicembre 2001 il neo-lungo biancazzurro è ritornato in Australia, stavolta con la maglia dei Taipans: in una stagione e mezzo 21 punti e 10 rimbalzi. Nel 2003 ecco l'approdo in Israele, all'Hapoel Haifa, con 21+11,5. Il 2004 è stato ricco di soddisfazioni: campione Usbl (una lega minore americana) con i Pennsylvania Valley Dawgs (15+10), poi protagonista in Corea del Sud con l'Ulsan Phoebus (20+13) e per finire strepitoso ritorno in Israele con l'Hapoel Gerusalemme (18 punti, 11 rimbalzi, 68,4% da due e 41,2% dall'arco).
Wells è un giocatore molto duttile, che sa "aprire" il campo grazie alle sue doti balistiche e che sa farsi valere in area pitturata grazie alle spiccate capacità atletiche. È anche un buon tiratore dalla linea dei 6,25. «Ho trovato un bell'ambiente - dice Wells - è un posto che mi piace. Qui si può lavorare bene e preparare un campionato duro ma affascinante come la serie A italiana. Per me si tratta di una prima volta e voglio fare bene».
- Chi conosci dei tuoi nuovi compagni?
«Young, con il quale ho giocato la stagione scorsa in Israele. Si tratta di un giocatore formidabile e spettacolare, decisivo nei momenti che contano, di grande classe e precisione. Gli altri compagni non li conosco ancora bene ma ci sarà il tempo per farlo».
- Come vedi il torneo?
«Ci sono squadre fortissime, Treviso, le due Bologna, Milano, Roma, Siena. Noi abbiamo un obiettivo da centrare e, lavorando intensamente, sono certo che riusciremo ad ottenerlo».
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