Presentata la squadra, al completo con l'arrivo di Freeman
Cerimonia di presentazione dell'Orlandina edizione 2006-2007 nella tarda serata di ieri. Assieme a giocatori e dirigenti, si sono ritrovati all'isola pedonale di via Crispi tantissimi, entusiasti tifosi biancazzurri che hanno tributato alla squadra più di un applauso. Tra gli interventi più importanti, da evidenziare quello del presidente Enzo Sindoni che ha invitato i sostenitori ad una accelerazione nella sottoscrizione degli abbonamenti. FREEMAN – Intanto ieri mattina è arrivato a Capo d'Orlando Reggie Freeman e la squadra adesso potrà lavorare con i suoi 12 effettivi in attesa dei prossimi appuntamenti, a cominciare dal Trofeo "Sant'Ambrogio" a Reggio Calabria. L'ala piccola statunitense ha conosciuto i dirigenti e nel pomeriggio ha sostenuto la prima seduta a Montalbano Elicona. Dopo le prime uscite amichevoli, l'Orlandina ha confermato che, in questa stagione, farà molto affidamento sul gioco perimetrale, soprattutto per le caratteristiche dei suoi elementi. Il francese Mokongo è un playmaker rapidissimo, pressa e difende, è un buon "raccattapalloni" ma non un grande tiratore, anche se ha numeri interessanti nell'uno contro uno; malgrado l'esuberanza per la giovane età, il talento transalpino si integra benissimo nel gioco di squadra ed è un ottimo assistman. Alvin Young è la guardia di classe ed esperienza, che ha nel tiro dall'arco il suo tallone d'Achille ma che nell'attaccare il canestro in avvicinamento è molto produttivo. Tutto da verificare l'estro di Freeman che, della batteria degli esterni, è quello che può colpire con maggiore continuità dalla linea dei 6,25 metri. Anche Freeman attacca il canestro e aiuta a rimbalzo se ce n'è bisogno. La "front line" si erge sotto il peso ed i muscoli di Francis e Wells. Il centrone appena uscito dal college, è ancora appesantito ma ha confermato di avere buoni movimenti, mentre Wells è ancora indietro nella condizione ma il tempo gioca a suo favore. Inoltre il "quattro" paladino ha nel suo bagaglio il tiro da fuori per "aprire" le difese. La variabile in uscita dalla panchina, ma siamo pronti a scommettere che in molte gare partirà titolare, si chiama Hervé Tourè. Già esperto del campionato italiano, l'ex ala-pivot di Villeurbanne e Avellino ha grandi qualità atletiche ma anche una buona tecnica: salta, schiaccia, stoppa, gioca anche fuori e sembra molto più redditizio di Nnamaka. Vincenzino Esposito ha confermato la sua grande voglia di continuare a giocare e sembra molto più responsabilizzato visto che sarà il capitano e il leader dello spogliatoio, ruolo che nessuno ha ricoperto nella scorsa stagione. Gli altri si stanno inserendo progressivamente. Fabi ha avuto spazio contro Patti ed ha giocato poco con la Viola, Fevola promette bene, Rush è un quarto lungo di grande utilità, mentre Rabaglietti deve dimenticare la timidezza.
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