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Orlandina, Young come Oliver
- venerdì 15 settembre 2006 at 10:04
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Oggi si conclude il ritiro, mentre la nuova guardia sprizza grande ottimismo
Termina oggi il ritiro dell'Orlandina iniziato il 29 agosto scorso a Montalbano Elicona. Sono state due settimane di intenso lavoro, che hanno prodotto due scrimmage interessanti vinti contro Patti e Viola. Oggi rientro in sede e partenza, domani, per Reggio Calabria dove i paladini parteciperanno al tradizionale torneo internazionale "Sant'Ambrogio" affrontando la forte Armani Jeans Milano in semifinale, mentre domenica i biancazzurri disputeranno una delle due finali. Da lunedì gli allenamenti si svolgeranno al "Pala Fantozzi".
Enzo Esposito è stato tra i più acclamati nel corso della presentazione della squadra. Il neo-capitano è ormai diventato il leader dello spogliatoio. «Capo d'Orlando - dice Esposito - è un posto particolare e non lo dico per circostanza. Nella mia lunga carriera non sono stati tanti i posti dove sono rimasto a lungo, se si esclude Caserta dove sono nato e cresciuto cestisticamente, la Fortitudo Bologna e Imola dove sono tornato dopo essere andato via. Il fatto di avere accettato anche il ruolo di capitano significa che ci tenevo particolarmente a rimanere all'Orlandina».
- Dopo la prima fase della preparazione, l'arrivo degli americani ed il lavoro che avete fatto, quale pensi sarà il ruolo che la squadra reciterà in campionato?
«La società ha costruito un gruppo di ottimi giocatori e di bravissime persone, una componente troppo importante. Ovviamente la risposta principale la darà il campo. Per il momento abbiamo disputato due buone amichevoli ma attendiamo, chiaramente, test più probanti in attesa dell'inizio del campionato. Però, potenzialmente, credo che il presidente Sindoni, il direttore generale Venza, il direttore sportivo Pastori e coach Perdichizzi abbiano formato una buona squadra che potrà raggiungere la salvezza».
- Quale sarà lo spirito che accompagnerà questa nuova avventura?
«Noi non possiamo promettere di vincere tutte le partite o di andare ai playoff. Però garantisco l'impegno di tutti - conclude Esposito -. Ognuno di noi darà il massimo in campo per centrare l'obiettivo».
Tra i più entusiasti Alvin Young che non vuol sentire parlare di salvezza: «A me interessa lo scudetto, io voglio vincere il titolo». Un esagerato ottimismo che ricorda però l'affermazione di Brian Oliver due anni fa quando si parlava di salvezza in Legadue e disse, nello stesso luogo della presentazione di mercoledì sera: «Sono venuto per vincere il campionato».
La profezia di settembre si avverò ad aprile...
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