Nutrito odg nella seduta in programma il 2 o 3 ottobre
Torna a riunirsi il consiglio comunale. Il presidente Franco Ingrillì ha deciso di convocare l'assise il 2 o 3 ottobre (la data precisa sarà stabilita in sede di riunione dei capigruppo): all'ordine del giorno ci saranno argomenti di grande valenza per il futuro della città. Uno di questi è la nomina dei quattro consiglieri che faranno parte del Consiglio dell'Unione dei Comuni a cui aderiscono anche Sant'Agata di Militello e San Fratello. Fu il commissario regionale Rosolino Greco a firmare l'adesione di Capo d'Orlando all'Unione, che così con i due comuni limitrofi supera i trentamila abitanti residenti, quota demografica necessaria per poter captare i finanziamenti europei destinati a specifici settori. Il Consiglio è formato da undici componenti e il numero dei rappresentanti dei comuni aderenti è proporzionale ai residenti. Così Capo d'Orlando e Sant'Agata Militello, il cui totale degli abitanti è quasi identico, circa 13.000, avranno quattro rappresentanti ciascuno mentre San Fratello tre. Il presidente dell'Unione è Bruno Mancuso, sindaco di Sant'Agata Militello mentre vice è Enzo Sindoni, primo cittadino di Capo d'Orlando. Il prossimo consesso civico dovrà approvare anche il bilancio consuntivo 2005 e quindi esaminare la gestione contabile della vecchia amministrazione del primo cittadino Massimo Carrello, sfiduciato ai primi di dicembre dell'anno finanziario sotto verifica.
Ci saranno novità politiche nella riunione di ottobre che segna il vero ritorno all'attività consiliare dopo la pausa estiva? Secondo i bene informati la possibilità ci sarebbe e riguarderebbe la trasformazione della geografia politica consiliare. Qualche passaggio eccellente da uno sponda all'altra del Consiglio? Un punto interrogativo che rimarrà forse tale sino al consesso.
Intanto, dopo l'annunciata apertura del nuovo polo sportivo di Pissi che dovrebbe avvenire entro la fine di questo mese di settembre, così come ha dichiarato il sindaco Sindoni, c'è attesa anche per un'altra inaugurazione. È quella relativa al nuovo cimitero della città che altro non è che l'allargamento di quello vecchio verso est. Un allargamento consistente visto che la nuova area è quasi uguale a quella del vecchio camposanto. I lavori si sono quasi conclusi e per la definizione dell'opera, finanziata da un prestito della Cassa depositi e prestiti, manca l'installazione dei tre cancelli principali e la pavimentazione di alcuni viali e piazzette. Il nuovo cimitero conta già 320 cabine, costruite dal Comune e tutte le opere di urbanizzazione e di confine. Per quanto riguarda invece le altre cabine e le cappelle gentilizie, le piccole infrastrutture saranno costruite con i fondi dei privati che ne faranno richiesta. In questa zona di San Martino, ove è ubicato il cimitero, la circolazione stradale, dopo la costruzione del nuovo cimitero è stata rivoluzionata. La stradella che sale al "semaforo" infatti si è allungata di parecchio, poiché ora "segue" il muro del camposanto.
Gazzetta del Sud |
