Alcune anticipazioni del presidente Laura Trifilò
«Bisogna che i cittadini abbiano più fiducia nell'Ato perché camminando assieme si possono raggiungere obiettivi prestigiosi sia per la salvaguardia dell'ambiente che per l'aspetto legato ai costi del servizio». È il messaggio che il neo presidente dell'Ato Me1, avv. Laura Trifilò ha lanciato durante l'incontro di presentazione del neo consiglio d'amministrazione della società d'ambito che ha comune capofila Sant'Agata Militello. «Con il vice presidente Enzo Sanzarello, con la preziosa esperienza del riconfermato amministratore delegato Calogero Gullotti e di Giuseppina Scurria, con l'apporto di Pedro Spinnato, Maria Strangio e Gaetano Conti Nibali, ritengo che nei tre anni che abbiamo a disposizione si possano raggiungere quegli obiettivi che sono alla base degli Ato: economicità, efficienza, efficacia del servizio. «L'obiettivo principale – ha affermato l'avv. Trifilò – è quello di incrementare e potenziare la raccolta differenziata e raggiungere l'obiettiva del 15 per cento, solo così si potrà evitare la realizzazione di discariche. Per quel che riguarda l'immediato, il pagamento della fattura relativa al 2005, posso assicurare che fino a metà ottobre non sarà applicata alcuna sanzione a quelli che non hanno pagato. Trascorso quel termine l'importo del 2005 sarà caricato nella prima rata del 2006 e se anche quella non verrà pagata allora si procederà attraverso l'Agenzia delle Entrate all'iscrizione di quanto dovuto a ruolo. Per il 2006 – conclude la Trifilò – prevediamo un incremento fisiologico, rispetto all'anno precedente di circa il 10 per cento e l'importo complessivo verrà dilazionato in tre rate». L'anticipazione di alcuni dati consuntivi, viene affidata all'amministratore delegato ing. Calogero Gullotti. «I paesi più piccoli, come Castel di Lucio ,Ucria, Floresta ha detto l'Ad, sono stati i più virtuosi sia con la raccolta differenziata che con il pagamento della Tia mentre inferiori alle aspettative sono i risultati ottenuti nei grossi centri. Complessivamente hanno pagato il 50 per cento degli utenti». Non poteva non mancare il riferimento alla protesta circa la localizzazione della discarica in contrada Oliva.«Stiamo per convocare l'assemblea dei sindaci – riprende l'avv. Laura Trifilò –. L'Ato è un utente che deve conferire i rifiuti in una discarica e fra un mese circa l'attuale impianto dell'Inganno sarà saturo per cui chiederemo ai sindaci di darci delle indicazioni circa dei siti esistenti che prima erano attivi, faccio riferimento per la zona di Capo d'Orlando a quella di Naso, per il versante occidentale a quella di Pettineo, se possono essere riattivati perché diversamente no sappiamo all'interno del nostro territorio dove andare con conseguente lievitazione dei costi».
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