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Orlandina, doppio test di rilievo - mercoledì 20 settembre 2006 at 08:39
Livorno a Catanzaro, il forte Napoli nel torneo di Caserta


Livorno a Catanzaro, Napoli a Caserta. Questi i prossimi impegni dell'Orlandina che ieri mattina ha ripreso ad allenarsi in sede dividendosi tra palestra e "Pala Fantozzi".
La società deve ancora comunicare il giorno e l'orario dell'amichevole che i biancazzurri disputeranno contro i toscani mentre è sicuro che sabato sera, al "Pala Maggiò" di Caserta, l'Orlandina affronterà la Eldo Napoli per la prima giornata del quadrangolare "Eismann".
Da valutare, in questi giorni, le condizioni di Reggie Freeman che ha svolto due soli allenamenti dal suo arrivo senza poter essere impiegato a Reggio Calabria nel trofeo "Sant'Ambrogio".
Ultimo anello di una "rosa" adesso al completo, Freeman sta cercando adesso l'inserimento nell'ambiente e all'interno dello spogliatoio, considerato che è alla sua prima esperienza in Italia. Ed è sul gruppo che, composto da italiani ed americani (anche di scuola o di passaporto), fa leva la nuova Orlandina in questa stagione. L'obiettivo è non ripetere gli errori della scorsa annata quando le troppe etnie presenti in squadra non portarono alla necessaria coesione in breve tempo.
«La differenza rispetto all'anno scorso - dice il direttore generale Francesco Venza - è che questa squadra è monoculturale. Rush compreso ci sono cinque americani mentre Tourè e Mokongo che hanno delle importanti affinità con gli altri cinque, fanno sì che questa squadra, rispetto ad un anno fa, parta da una identità culturale uguale, supportata da un discreto gruppo di italiani dove, Esposito a parte, tutti sanno quali sono ruoli e gerarchie».
- Siete riusciti a completare la squadra un mese prima dell'inizio del campionato: maggiore esperienza o abilità sul mercato?
«Siamo riusciti a raggiungere quest'obiettivo quest'anno. È un aspetto sul quale coach Perdichizzi potrà lavorare quando arriveremo nella fase più importante del pre-campionato, con altri scrimmage e diversi tornei importanti».
- La sua prudenza non è mai troppa: per l'Orlandina l'obiettivo resta la salvezza? «Sicuramente. Aggiungo quindicesimo posto, uno in più rispetto al nostro primo torneo in serie A e, possibilmente, "terminare" il campionato con almeno due gare di anticipo rispetto ad un anno fa. Tutto questo nel solco di quella politica dei piccoli passi che dobbiamo compiere in questa categoria. Se dovesse arrivare qualcosa in più, tanto meglio». - - Dalla B2 alla A, al nono anno a Capo d'Orlando, anche il suo sogno continua.
«Personalmente sono molto soddisfatto. Una cosa che non si è detta ma che deve riempire d'orgoglio tutti, dal presidente all'ultimo tifoso, è quella che siamo la prima squadra siciliana che partecipa per il un secondo anno ad un torneo di serie A. Augurandoci - conclude Venza - di disputarne tanti altri»

Gazzetta del Sud

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