Sicuro ora l'accesso al santuario della Madonna
Settimana decisiva, quella iniziata, per l'ampliamento del progetto di riqualificazione del centro urbano di Capo d'Orlando, i cui lavori sono attualmente in corso. Un finanziamento extra di quattrocentomila euro sarebbe già all'orizzonte per l'Amministrazione comunale del sindaco Enzo Sindoni da parte della Regione Siciliana. Con il nuovo finanziamento i lavori di riqualificazione interesserebbero anche tutta la parte ad ovest dell'isola pedonale, realizzando così per intero il progetto iniziale che poi fu ridimensionato perché buona parte delle somme furono dirottate per inglobare la via Tripoli , primo tronco ( sino alla Chiesa Cristo Re) ed il tratto della Vittorio Veneto che attraversa la piazza Matteotti. Secondo i tecnici le nuove somme permetterebbero la continuazione dei lavori in corso e quindi il completamento del nuovo look del centro paladino entro la prossima estate . Nella zona da riqualificare, oltre al corso Crispi, è compresa anche tutta l'area del Municipio con la villa che così sarebbe inglobata anch'essa nell'isola pedonale. Intanto si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza della scalinata che conduce al Santuario in cima al monte della Madonna, grazie all'intervento gratuito di due sponsor privati , le ditta Trigeo e Mangano costruzioni. Sono state rimosse le rocce a rischio di caduta e realizzati micropali a monte del costone nonché sostituita la rete metallica ormai appesantita dai detriti precipitati nei mesi scorsi. «La conclusione dei lavori consente il regolare svolgimento secondo tradizione della festa della Patrona del 22 ottobre – afferma il sindaco Sindoni – voglio sottolineare la straordinaria unità di intenti tra le parti protagoniste della messa in sicurezza del promontorio». Il primo cittadino si riferisce al Comitato per la tutela del Santuario, ai privati che hanno effettuato i lavori ed a Legambiente. Il restauro del Monte della Madonna ha avuto un impulso decisivo dopo l'incontro tra l'Amministrazione Comunale e Legambiente Nebrodi, nel corso della quale l'intervento è stato riconosciuto come un tema prioritario. Nel corso degli anni, l'attività di Legambiente e del Comitato "Salviamo il monte" avevano richiamato l'attenzione dell'opinione pubblica, non solo locale, sulla esigenza di eseguire interventi urgenti per limitare le frane provocate dall'erosione degli agenti atmosferici, specialmente sul versante "tagliato" negli anni '70 dal muro di sostegno di un piazzale. La sensibilità della comunità Orlandina si era manifesta con l'avvio di una sottoscrizione pubblica, i cui proventi sono stati impiegati per piantare alberi di alto fusto per mascherare l'impatto estetico del muro in cemento. Il tutto grazie anche alla disponibilità di mons. Vittorio Casella. Soddisfazione di Enzo Bontempo di Legambiente e del comitato: «È un risultato importante e ringraziamo pubblicamente le imprese che hanno finanziato l'intervento e l'Amministrazione Comunale che lo ha disposto. Contiamo , ora sull'impegno del Comune per il recupero del versante nord est».
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