|
Orlandina, la dedica di Freeman
- martedì 17 ottobre 2006 at 08:33
|
Serie A: La squadra vola e l'americano è molto felice per i tifosi
Abbondante seduta in palestra di mattina, intenso allenamento in serata. È ripresa ieri, dopo la pausa domenicale dovuta all'anticipo giocato sabato, la preparazione dell'Orlandina che guida, insieme a Scafati, Virtus Bologna, Siena, Napoli e Milano, la classifica dopo i primi 80 minuti di campionato. Sarà, questa, una settimana quanto mai intensa considerato il doppio turno del torneo e che vedrà i paladini, così come richiesto dalla società per la concomitante festa patronale di domenica, disputare due difficili gare esterne contro Virtus Bologna (confronto al vertice giovedì al "Pala Malaguti" di Casalecchio di Reno, ore 20,30) e Teramo (domenica al "Pala Scapriano" alle 18,15). Comunque andrà, l'Orlandina avrà un vantaggio: la tranquillità, visto che nessuno, nei pronostici iniziali, poteva immaginare che Capo d'Orlando potesse fare il pieno non tanto nella trasferta di Avellino quanto con la Fortitudo sabato in quella che è ormai passata come una partita da consegnare alla storia. Uno dei più positivi è stato Reggie Freeman non solo per il contributo fornito in attacco (11 punti) ma anche per la difesa e, soprattutto, per una innata intelligenza tattica che l'ala americana ha dimostrato di possedere. In verità Freeman non è al "top" della forma e sta lavorando anche per questo. «Sono contento – dice Freeman nell'emozionante post-gara contro la "F" – perché abbiamo iniziato come meglio non potevamo. Siamo partiti a razzo e Bologna non ci ha capito niente con il nostro ritmo. Trascinati da un monumentale Young tutti ci siamo responsabilizzati e abbiamo sbagliato pochissimo in difesa e in attacco. Siamo riusciti a contenere il loro tentativo di reazione e nella ripresa abbiamo gestito molto bene».Quanto manca per raggiungere la forma migliore? «Sono arrivato un po' in ritardo ma, soprattutto, sono rimasto fermo dieci giorni per un infortunio al ginocchio. Comunque mi basta poco, l'importante è la crescita di questo gruppo che può togliersi tante soddisfazioni». Freeman è stato uno dei più gettonati al termine del match per il rito di autografi e foto chieste dai tifosi: scene che non si vedevano dai tempi di McIntyre, Oliver, Hoover e Howell due anni fa. «Bellissimo. I tifosi – prosegue Freeman – sono stati eccezionali, ci hanno sospinto sempre e siamo soprattutto contenti per loro». Un sabato notte passato allegramente nei locali pubblici insieme ai sostenitori visto il naturale permesso accordato dalla società dopo una vittoria come quella ottenuta contro la Fortitudo. Tra i panchinari ha fatto il suo anche Danilo Fevola. Per l'ala in prestito dalla Eldo Napoli 12' sul parquet ed un bel canestro dai cinque metri malgrado le mani protese in difesa di Bluthenthal. «Sono contento – dice Fevola –, siamo stati tutti protagonisti e c'è voglia di lavorare e migliorarci ancora di più. Sia chiaro che abbiamo fatto 4 punti importanti ma non dobbiamo abbassare la guardia. Ogni gara è difficile e poi ci sarà l'accanimento degli avversari per misurarsi con questa Orlandina. Siamo un bel gruppo, rispettiamo tutti ma non temiamo nessuno». Sorride il prof. Pippo Ferrarotto, dal 1998 anima della fisicità dell'Orlandina che ha sempre corso e non ha mai toccato livelli preoccupanti di scadimento fisico generale: c'è un segreto? «Il lavoro – è la risposta di Ferrarotto – che paga sempre. Ma preferisco raccogliere i frutti a fine anno». Oggi altra giornata di allenamenti, domani pomeriggio partenza per Bologna.
Gazzetta del Sud |
Prima pagina
- Stampa -
Home |
|
|
|
| |