Sull’attualissimo argomento dei rifiuti solidi urbani e sulle discariche comprensoriali, interviene il Sindaco di Capo d’Orlando, Enzo Sindoni che ricordando l’acquisto effettuato nel 2002, insieme al Comune di Naso con poco meno di 300.000.000 di lire, di un’area di circa 30.000 mq, in una zona adiacente la vecchia discarica comunale in località Due Fiumare, ha dichiarato:
“L’idea originaria di predisporre una discarica che potesse soddisfare le esigenze del nostro e del Comune di Naso per almeno cinque anni, potrebbe ora ritornare di grande attualità e al tempo stesso rivelarsi uno straordinario investimento. In considerazione del prossimo esaurimento della discarica di Mazzarrà S. Andrea e ricordando a tutti che la spesa di mezzo milione di Euro l’anno per il conferimento in discarica potrebbe notevolmente ancora lievitare, se dovessimo conferire in quella di Bellolampo a Palermo, siamo costretti a studiare e cercare soluzioni alternative. In tal senso, parlare con razionalità e intelligenza di questo sito – continua Sindoni – che risponde a tutti i requisiti di igiene, viabilità, sicurezza e rispetto dell’ambiente (sono già in possesso del Comune tutti i pareri necessari per l’utilizzo e cioè le autorizzazioni della Forestale, del Genio Civile, della Prefettura e dell’Ausl), è oggi di straordinaria attualità. La discarica inoltre, considerato l’enorme area a disposizione, potrebbe soddisfare per diverso tempo Capo d’Orlando e Naso, ma anche i bisogni di tutto il Comprensorio, determinando così, un risparmio sui costi di trasporto per tutti i Comuni ed un enorme utile per i nostri due centri. Ma c’è anche dell’altro, considerato che una discarica così organizzata, consentirebbe un ulteriore riduzione sulla tariffa RSU per Orlandini e Nasitani, oltre ad un notevole introito nelle casse dei due Comuni”.
Il Sindaco Sindoni conclude il suo pensiero con un augurio: “sono sicuro che la ragione saprà vincere allarmismi e disorganizzazione, che fino ad oggi sono stati determinanti in negativo, sull’argomento rifiuti”.
Capo d’Orlando 17 ottobre 2006
L’Ufficio Stampa
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