Capo d’Orlando si prepara a festeggiare Maria SS, patrona della città. Nel fine settimana, saranno oltre duecento gli ambulanti che troveranno posto per le strade del centro.
Le strade interessate dalla vendita ambulante saranno l’isola pedonale di via Francesco Crispi (come consuetudine riservata a fiori e piante ornamentali) Piazza Duca degli Abruzzi (destinata agli stand delle scuole), via Amendola, tra la via Umberto e la via Volta, (per le associazioni senza scopo di lucro).
Le altre bancarelle saranno dislocate in via Piave, via Vittorio Veneto, via Letizia, via Trieste, via Vittorio Emanuele, via Roma, via Mancini e via Bixio.
L’ordinanza sindacale con cui si dispone la sistemazione degli ambulanti prevede che siano lasciati liberi sia i marciapiedi laterali per garantire l’accesso ai fabbricati che gli incroci.
Per le bancarelle è previsto un pagamento forfettario di 175 euro comprensivo del contributo delle spese di pulizia, assistenza tecnica e impianti igienici. Il deposito cauzionale, invece, è stato fissato in 100 euro.
Per quanto riguarda la viabilità cittadina, che ovviamente sarà messa dura prova dall’afflusso di fedeli e visitatori, sarà vietato il transito ai mezzi pesanti nel centro urbano nelle giornate di sabato e domenica. Inoltre sarà vietato l’accesso a tutti i mezzi dal quadrivio di San Martino verso il centro quello in via Tripoli, tra Piazza Matteotti e via Umberto. Chiusa anche la via del Fanciullo.
Nei due giorni di festa saranno eliminati i parcheggi a pagamento ed entrerà in azione il carroattrezzi per le auto parcheggiate nelle zone di rimozione.
Contrariamente agli anni passati, i giochi pirotecnici non saranno curati dall’Amministrazione Comunale ma dal Comitato dei Festeggiamenti in onore di Maria SS.
Questo è stato possibile, grazie alla generosità dei fedeli e permetterà all’Amministrazione di incentivare le feste di quartiere che durante l’arco dell’anno saranno presenti nelle contrade orlandine. Per queste iniziative quindi, ci saranno più fondi a disposizione.
Capo d’Orlando 18 ottobre 2006
L’Ufficio Stampa
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