I sorprendenti paladini affrontano stasera (ore 20.30) al "PalaMalaguti" la gloriosa Virtus Bologna Infortunio al ginocchio per Rabaglietti: sospetta lesione
Vederla lassù dove osano le aquile è davvero una dolce sensazione. Addirittura straordinaria se si pensa alla traversie della preseason che avevano generato pessimismo nell'ambiente (non solo dei tifosi), tanto che si parlava con insistenza di qualche "taglio" eccellente. Parliamo naturalmente della grande sorpresa di questo avvio di campionato, la capolista Orlandina che, sovvertendo ogni pronostico, divide il primato con una bella compagnia: AJ Milano, Virtus Bologna, Siena, Napoli e la matricola Scafati. Gli exploit ad Avellino e sabato sera al "PalaFantozzi" con la Fortitudo Bologna hanno gettato una nuova luce sulla compagine paladina che, in virtù di una eccellente condizione atletica e del magico stato di forma del suo capitano Alvin Young, leader carismatico riconosciuto da tutto il gruppo, vuole sfruttare al massimo la favorevole congiuntura. E così la truppa di Giovanni Perdichizzi affronta, stasera, al "PalaMalaguti" di Casalecchio di Reno (inizio ore 20,30), la blasonata Virtus Bologna senza alcun timore reverenziale, consapevole sicuramente della maggior forza dell'avversario, ma anche dell'assenza di pressione nella ricerca del successo, per cui può giocare la sua partita supportata da fisiologiche scariche di adrenalina. I paladini avranno di fronte una compagine tosta che, rispetto alla passata stagione, ha cambiato modo di giocare, adeguandosi ai nuovi precetti del confermato coach Zare Markovski che prevedono meno attacco e più difesa intensa. Non a caso la Virtus, che è andata a vincere ad Udine, replicando in casa con Cantù, ha la migliore difesa della A: 129 punti concessi in due partite con la guardia Oscar Gugliotta che si fa apprezzare per il suo gioco sporco. Ma anche l'Orlandina non scherza dietro con soli 140 punti subiti, di cui solo 68 lasciati a quella macchina di canestri che è sulla carta la Fortitudo. Prevedere l'andamento dell'incontro non è difficile: Markovski tenterà di capitalizzare l'indubbio vantaggio di una panchina più profonda ricorrendo a continue rotazioni per sfiancare i paladini e batterli sul ritmo nel finale. I biancazzurri sono però pronti fisicamente e psicologicamente all'evenienza, tanto che ognuno è pronto a sacrificarsi oltre il dovuto per non rinunciare all'impresa. L'attacco dell'Orlandina sarà come al solito portato alternando il gioco perimetrale con Freeman, Wells e Young per "aprire" la difesa virtussina, alle penetrazioni del capitano e del play Mokongo. Ci sarà grande battaglia sotto le plance con Rush e Tourè che cercheranno di difendere forte e catturare rimbalzi a spese dei dirimpettai Drejer e Lang. Completano lo starting five delle "V" nere Best in regia, e la coppia Blizzard e Giovannoni sugli esterni, mentre l'Orlandina si schiererà con Mokongo play, Young guardia e Freeman ala piccola. Intanto arrivano brutte nuove dall'infermeria: infortunio serio nell'allenamento di venerdì per il play guardia Stefano Rabaglietti, che contro la Fortitudo aveva disputato una buona prova realizzando anche un canestro in percussione. Si sospetta una lesione al ginocchio con stop di 3 mesi. Stasera, con la Virtus, l'Orlandina dovrà essere più forte anche della sfortuna.
Gazzetta del Sud |