Orlandina su di giri importante il margine sulla zona salvezza. Dieci punti su Livorno e otto su Avellino oltre al vantaggio negli scontri diretti
Riprende stamane la preparazione dell'Orlandina dopo la giornata di riposo di ieri tipica del lunedì quando non ci sono turni infrasettimanali. Da valutare le condizioni di alcuni acciaccati che, comunque, non danno particolari preoccupazioni per il loro recupero in vista della prossima gara con la trasferta di Cantù. In particolare Tourè che deve recuperare in pieno dopo il leggero infortunio muscolare subito a Teramo (ragione per la quale l'ex-ala di Avellino domenica ha giocato appena 5') e Mokongo che dovrà ristabilirsi completamente (ma nulla di preoccupante) da una contusione al setto nasale rimediata nell'ultimo quarto del vittorioso match con Livorno. Per il resto tutti stanno bene e vogliosi di continuare in questa grande avventura che vede Capo d'Orlando seconda in classifica con 8 punti su 10, frutto di due vittorie esterne su tre partite giocate lontano dal parquet amico e due successi su altrettante gare casalinghe disputate. Otto erano anche stati i punti conseguiti l'anno scorso alla dodicesima giornata e con i quali i biancazzurri chiusero il girone di andata e non solo. Visto che l'obiettivo principale resta quello della salvezza, l'Orlandina vanta 10 lunghezze di vantaggio su Livorno (penalizzato di 4 punti) e 8 su Avellino ancora a secco e con entrambe si trova 1-0 a favore negli scontri diretti. Permanenza di già vicina? Nessuno risponde su questo punto, si pensa sempre al prossimo turno. Domenica il migliore in assoluto è stato uno strepitoso Jason Wells che, con 28 punti e 37 di valutazione, ha strabiliato. «Abbiamo giocato un grande secondo tempo- dice l'ala americana pochi minuti dopo la gara firmando autografi a destra e a manca- dopo che nei primi 20' avevamo sofferto la difesa di Livorno. Una volta che abbiamo preso le misure siamo andati via sicuri pur con tutti i problemi che avevamo e le assenze di Rabaglietti ed anche di Tourè si può dire visto che ha giocato poco. La mia prova? A me interessano le vittorie della squadra, ho solo fatto il mio dovere anche se, certo, sono molto soddisfatto pure per me». Dopo cinque giornate il rendimento dell'ex del Beit Hasharon cresce a vista d'occhio: 69 punti (13,8 di media), 70,6% da due, 60% dall'arco (10 tentativi comunque, 6 a segno), deve migliorare dalla lunetta (37,5%), 7,6 rimbalzi, 1 assist e 17,6 di valutazione. Insomma, un acquisto positivo senza dubbio e che corre sui due lati del campo difendendo anche forte.
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