Secondo Giuseppe Sapone il fenomeno è più vasto di quanto si pensi. Più abuso di alcol che di droghe tra i giovani di Capo d'Orlando. Necessari maggiori controlli sia nelle discoteche che nei pub.
Giuseppe Sapone, coordinatore locale sia della Margherita che del gruppo consiliare di minoranza "Centrosinistra per Capo d'Orlando", nonché candidato a sindaco alle ultime amministrative dove ottenne un successo oltre le previsioni (1030 voti) , interviene nella polemica che vede contrapposti i cittadini di Capo d'Orlando e l'Ato Me1. «Non è possibile continuare con l'attuale gestione del servizio di raccolta rifiuti tramite la società d'ambito – dice Sapone –. Tutti noi cittadini siamo non solo confusi per il balletto di cifre relative alle tariffe, ma anche preoccupati per i servizi che secondo me non sono assolutamente equi rispetto all'esosità delle bollette». – Qual è allora la sua ricetta e quella della Margherita che rappresenta? «Abbiamo un progetto per risolvere la questione e non solo a livello locale. La Margherita ha presentato all'Assemblea regionale siciliana un disegno di legge, a firma Laccoto-Rinaldi, con il quale, nelle more di un nuovo piano gestionale regionale dei rifiuti, vengano abolite gli Ato sostituendoli con una gestione diretta da parte dei Comuni obbligatoriamente consorziati. A tal proposito il 18 novembre avremo a Capo d'Orlando un incontro con gli estensori della proposta di legge per meglio specificare ai cittadini il contenuto della nuova normativa». – Il suo giudizio e quello del gruppo minoritario che rappresenta su questi primi mesi della nuovo corso dell'amministrazione Sindoni? «Premetto che occorre dare i giusti meriti alla gestione commissariale del dottor Rosolino Greco, che ha avviato tante opere pubbliche, attualmente in fase di completamento. Non posso giudicare in maniera esaustiva l'operato dell'attuale amministrazione poiché da poco insediata; tuttavia in questi pochi mesi di attività che ha compendiato anche l'organizzazione dell'estate orlandina , ho potuto notare che sul piano della cultura poco è stato fatto. Capo d'Orlando, sia per i trascorsi sia per le intelligenze presenti sul territorio, merita certamente avvenimenti e manifestazioni culturali di spessore. Mi riferisco in particolare alla Mostra nazionale di pittura, al Premio letterario Ioppolo-Piccolo ed ai tanti convegni e simposi letterari, scientifici che ormai per Capo d'Orlando sono solo un lontano ricordo». «La sede istituzionale letteraria che da tempo è Villa Piccolo – continua Sapone – sembra sempre più lontana dal Palazzo ed è un vero peccato perché necessita invece di un rapporto privilegiato proficuo e collaborativo». – Lei è stato, assieme all'ex assessore Cono Russo, uno dei promotori nonché consulente del progetto comunale contro le tossicodipendenze. Si trattava allora della amministrazione Carrello; ora con l'amministrazione Sindoni è arrivato anche un premio per la strategia comunicativa di quel progetto. Le chiediamo a che punto è «Spero che la nuova Amministrazione s'impegni al massimo ad avviare concretamente tutte le iniziative previste nel progetto che vede impegnate tutte le istituzioni del territorio, sia nella prevenzione ed educazione dei giovani alla salute, tramite le scuole, sia nel controllo dei luoghi pubblici come discoteche, pub, bar etc. È necessario che l'amministrazione attiva proponga ai giovani anche iniziative formative sul piano della personalità anziché limitarsi spesso ad iniziative che privilegiano una pseudo-cultura del divertimento e dell'effimero». – Qual è la portata del fenomeno droga a Capo d'Orlando? «Pur non avendo dati oggettivi dal punto di vista epidemiologico, Capo d'Orlando evidenzia purtoppo un fenomeno sommerso preoccupante e non solo per la droga ma anche e soprattutto per il consumo di alcool, che nel tempo potrà dilagare in maniera drammatica, comprendendo anche altri fenomeni di devianza, in primis la criminalità. I sintomi del disagio giovanile si avvertono da tempo».
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