L'Orlandina rivelazione non sottovaluta la matricola Il coach Perdichizzi predica umiltà e invita a rispettare Scafati: «È una partita difficile»
Massima attenzione. In vista del delicato impegno di domenica ("PalaFantozzi", ore 18,15) contro Scafati, l'Orlandina sta lavorando con il massimo della concentrazione per una di quelle gare indicate come possibile match-salvezza. Anche se non si direbbe, vista l'attuale situazione di classifica delle due squadre che godono di una buona posizione: 8 punti i padroni di casa; 6 gli ospiti. «È una partita difficile - dice coach Giovanni Perdichizzi - perché Scafati al pari di Capo d'Orlando è una delle formazioni che, in questo avvio di torneo, ha sorpreso un po' tutti e che di matricola ha solo il fatto che sta giocando per la prima volta in serie A. Per il resto ha giocatori talmente esperti e navigati delle leghe europee che, definirla matricola, non rende il senso del suo valore. È allenata bene, ha caratteristiche di gioco molto simili alla nostra, ama molto correre in contropiede e giocare in transizione. Scafati va sicuramente affrontata con grande concentrazione e determinazione così come abbiamo fatto sino ad ora. Dobbiamo cercare di giocare la nostra pallacanestro, di stare uniti nei momenti di difficoltà che si presenteranno durante la partita e, soprattutto, di innescare quelli che sono i nostri terminali di gioco, cercando di coinvolgere di più i lunghi sotto canestro». - Rick Apodaca, terzo nella classifica cannonieri, forse è il pericolo numero 1. «Il portoricano è uno dei migliori stranieri arrivati quest'anno in Italia. Assieme a lui c'è anche il dominicano Martinez che tutti conosciamo per la grande stagione disputata nel 2005-06 a Roseto, il quale sotto le plance si fa sentire. In cabina di regia c'è un elemento esperto come Steven Smith che riesce a fare giocare benissimo la squadra. Per quanto riguarda Rombaldoni, che noi non abbiamo preso, a causa del riacutizzarsi di un problema muscolare sinora ha giocato soltanto un minuto contro la Benetton ». - I punti che avete in classifica significano che si può pensare oltre la salvezza? «Significano che devi giocare partita per partita e che nessuna gara è scontata come abbiamo già dimostrato contro la Fortitudo o a Teramo. Sino a questo momento abbiamo giocato una buona pallacanestro, sfruttando il fatto di aver potuto lavorare insieme sin dall'inizio. Già due vittorie mi andavano benissimo, figuriamoci quattro. Però non dobbiamo perdere di vista il nostro vero obiettivo . Noi dobbiamo continuare a lavorare con questa voglia, l'entusiasmo e la mentalità di giocare partita dopo partita, senza programmare nulla e guardando sempre alla domenica successiva». - Lamma si allena con Milano: c'è un po' di rammarico visto che era un vostro obiettivo? «In questi casi - conclude Perdichizzi con una battuta - si scopre anche la personalità e l'aspetto caratteriale di un giocatore. Lamma, che sino a ieri si diceva grande tifoso della Fortitudo, proprio domenica andrà a giocare contro i bolognesi. Questa, secondo me, è la più grossa punizione che gli sia potuta capitare». Infine da registrare che Reggio Emilia ha esonerato l'allenatore Renato Pasquali. La squadra è stata affidata al suo vice Massimiliano Menetti.
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