Ha dato buoni frutti la sinergia tra Comune e Legambiente. Sono stati salvati 400mila euro per il ripascimento della spiaggia. Venerdì un vertice tra il sindaco e il presidente della Provincia.
Legambiente e Comune di Capo d'Orlando insieme per salvare la spiaggia orlandina. La sinergia tra l'amministrazione Sindoni e gli ambientalisti ha già prodotto gli effetti sperati. Quattrocentomila euro del fondo di rotazione regionale saranno destinati al progetto di ripascimento naturale della piaggia centrale di Capo d'Orlando e a spingere per l'intervento è stata una missione a Palermo del presidente del Consiglio comunale di Capo d'Orlando, Franco Ingrillì e del presidente di Legambiente regionale, Salvatore Granata.
I funzionari dell'assessorato regionale Territorio ed Ambiente hanno perfettamente intuito che la spesa era necessaria per non vanificare l'intervento di ripascimento milionario del 2001 messo in crisi dalla mancata manutenzione della spiaggia in tutti questi anni.
Il finanziamento, proveniente da un fondo cui sono affluiti tutti i ribassi d'asta dei progetti europei sviluppatisi in Sicilia (quindi anche quello in corso di ultimazione a Tavola Grande di Capo d'Orlando dove si è risparmiato circa novecentomila euro) giungerà nelle casse comunali entro il 31 dicembre prossimo, ma già entro la prima decade di dicembre, l'ufficio tecnico comunale, che sarà il progettista dell'intervento, dovrà redarre il progetto.
Si tratta solo di un intervento naturale, così come da anni gli ambientalisti si augurano, e cioè basato solo sul versamento di sabbia che compenserà quella erosa dal mare negli ultimi cinque anni. 120.000 metri cubi il volume che sarà apportato sulla spiaggia centrale e che sarà prelevato per il 50% nell'accumulo di San Gregorio, proveniente dall'intervento di dragaggio del porto di San Gregorio ed il rimanente 50% dalle cave dei dintorni.
Quest'ultimo apporto si rende necessario poiché la sabbia di cava ha una granulometria maggiore di quella marina, il che consentirà una maggiore aggregazione della spiaggia.
Secondo il presidente del Consiglio comunale, Franco Ingrillì, l'intervento dovrebbe garantire il rifiorire della spiaggia, recuperando quella asportata ed una stabilità di almeno quattro anni, dopo di che bisognerà effettuare quella manutenzione annua sinora non fatta.
Intanto, in attesa dell'arrivo dei fondi e quindi della relativa gara d'appalto, Palazzo Europa pensa di effettuare un intervento tampone di salvaguardia della spiaggia , versando una prima quantità di sabbia. Per tale intervento l'amministrazione Sindoni ha stanziato ventimila euro dal proprio bilancio comunale mentre chiederà un contributo di 30/40 mila euro alla Provincia regionale di Messina.
A tale proposito proprio dopodomani, venerdì , a Palazzo dei Leoni, dovrebbero incontrarsi il presidente del Consiglio comunale orlandino e il presidente della Provincia, Salvatore Leonardi. La Provincia regionale di Messina, dovrebbe in questi giorni effettuare nella zona a rischio alcuni lavori già annunciati e si è convinti che accoglierà le richieste che saranno avanzate venerdì. Un incontro che servirà anche a chiarire alcune incomprensioni sorte tra i due Enti (botta e risposta polemico tra il sindaco Sindoni e il presidente Leonardi) negli ultimi tempi circa i mancati interventi di manutenzione sulla spiaggia.
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