Busca: voglio contribuire alla scalata dell'Orlandina
Il playmaker è stato presentato e si è già allenato: debutterà domenica contro Napoli
Dopo la rescissione del contratto con Sassari, la partenza per la Sicilia, l'arrivo a Capo d'Orlando in mattinata, la presentazione alla stampa ed il primo allenamento con i nuovi compagni.
Leonardo Busca, 34 anni, da ieri si è ufficialmente legato all'Upea per la stagione in corso e indosserà la maglia numero 6, quella già di Esposito ed anche di Giuseppe Sindoni (il figlio del presidente) nel giorno del suo storico esordio in A contro la Fortitudo Bologna.
Seduto tra Sindoni, il direttore generale Francesco Venza, il direttore sportivo Diego Pastori, il dirigente Carmelo Perrone e coach Giovanni Perdichizzi, l'ex play di Messina ha parlato poco davanti a microfoni e taccuini.
- Arriva un matrimonio atteso due anni: come si è concretizzata la trattativa?
«Dieci giorni fa sono stato chiamato in sede e mi è stata fatta una proposta: ho percepito la volontà della società di Sassari di cambiare direzione. Fortunatamente, dietro, c'era la forte pressione dell'Orlandina. Quindi era da più di una settimana che avevo la testa a Capo d'Orlando».
- A Sassari hai lasciato un paio di tuoi ex compagni messinesi: il gm Luchi, Grappasonni e Vanuzzo. I risultati non sono stati pari alle attese.
«È vero. Purtroppo non c'era un solo problema, ma tanti. Sono cose ricorrenti quando ci si trova in queste situazioni. Inutile nascondersi. Però mi auguro che Sassari riesca ad uscirne fuori, anche perché il presidente e la società non se lo meritano per gli sforzi che stanno producendo».
- Con che ambizioni torni in serie A, e a Capo d'Orlando?
«Speriamo di far bene e di continuare questa striscia positiva che vede l'Upea in una posizione medio-alta. Farò il possibile per questa squadra e spero di contribuire per continuare a vincere».
- All'Orlandina ritrovi il tuo amico Giovanni Perdichizzi: un motivo in più per vestire il biancazzurro.
«Esattamente come quando sono andato a Sassari visto che conoscevo Luchi e coach Paolini, con il quale già avevo lavorato. A maggior ragione sono voluto venire all'Orlandina: la presenza di Giovanni per me è importante soprattutto dal punto di vista umano».
- Quale minutaggio ti attendi?
«Non mi aspetto nulla perché deciderà il campo. Sono qui - conclude Busca -, se c'è da giocare 5, 10 o 30 minuti. Non ci sono problemi».
Il presidente Sindoni, da parte sua, è stato molto chiaro: «Abbiamo inserito un play della qualità e dell'esperienza di Busca e riteniamo chiuso il mercato. Nelle rotazioni degli esterni ci sono anche Fevola e Fabi dei quali siamo soddisfatti. Ora attendiamo il rientro di Rabaglietti, fra un paio di mesi, il quale sarà uno dei nostri punti di riferimento anche per il futuro».
Busca si è allenato e l'intenzione di Perdichizzi è quella di utilizzarlo in alternativa a Mokongo ma anche in coppia con il francese. Lo stesso coach paladino ha fissato una serie di allenamenti in tarda mattinata per abituare i suoi giocatori all'orario delle 12. Domenica infatti l'Orlandina sarà impegnata nell'anticipo di mezzogiorno contro Napoli.
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