«Si rischia di spendere male le poche risorse». Lavori-tampone sul lungomare. Ma Legambiente non è d'accordo.
In attesa dei quattrocentomila euro del Fondo di rotazione regionale annunciati per un intervento di salvaguardia della spiaggia del centro di Capo d'Orlando, la Provincia regionale di Messina interviene con alcune opere che, secondo i progettisti, dovrebbero tamponare la situazione sino all'avvio del nuovo progetto. Palazzo dei Leoni, sollecitata anche dall'Amministrazione Sindoni che teme gli effetti delle mareggiate invernali che già l'anno scorso distrussero parte del muraglione del lungomare del Centro città, in questi giorni sta allungando i pennelli di roccia proiettati sul mare, verso il muraglione dell'arteria per non consentire più alle mareggiate di aggirarle e così trasportare altrove la spiaggia. Non condivide l'intervento in corso, Enzo Bontempo di Legambiente Nebrodi che, con un comunicato stampa, critica l'iniziativa. Nel documento si legge: «Sulla spiaggia di Capo d'Orlando continuano ad effettuarsi interventi privi di coerenza e addirittura contrastanti con le premesse e con gli obiettivi del progetto pilota di riequilibrio del litorale finanziato dall'Unione europea. A rendere la circostanza ancor più grave ed inspiegabile è che essi sono stati progettati ed avviati dagli stessi Enti che hanno realizzato l'intervento principale. Prolungare i pennelli stabilizzatori verso monte, come sta avvenendo, ridurrà l'alimentazione del tratto di spiaggia compreso tra la via Roma ed il Faro, esponendola ulteriormente all'erosione, e determinerà le condizioni per il verificarsi di nuovi e gravi danni alle infrastrutture del Lungomare Doria. Ancora una volta si rischia di spendere male le poche risorse disponibili e di aggravare l'erosione già in atto tra Via Roma ed il Faro».
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