Orlandina, obiettivo Final Eight di Coppa I numeri premiano la squadra paladina.
Obiettivo Final Eight. Dopo l'esaltante exploit di Treviso, che più che nella storia rimarrà nella leggenda, non si nasconde più l'Orlandina quantomeno in questa ultima parte del girone di andata che si giocherà dopo la pausa natalizia. Il modo e l'autorevolezza, la tranquillità nella gestione, l'intensità difensiva e la concretezza dell'attacco, un gruppo unito, una grande guida tecnica e la leadership di un campione quale Alvin Young autorizzano a poter sognare l'ennesimo traguardo da raggiungere: entrare nelle prime otto al termine al giro di boa e qualificarsi per la fase finale della Coppa Italia in programma dal 15 al 18 febbraio 2007. La matematica non è una opinione. L'Orlandina, dopo 12 giornate, ha 14 punti con il quarto posto in classifica proprio insieme ai tricolori della Benetton, presenta uno score di 7 gare vinte (4 interne su 5 e 3 esterne) e 5 perse (una al "PalaFantozzi", 4 fuori): la scorsa stagione i 14 punti attuali furono raggiunti solo alla 24. giornata, la settima di ritorno. La salvezza, che in questa stagione si potrebbe ottenere a 24-26 punti, dista 5-6 partite e tutto fa pensare che le sofferenze dell'anno scorso non saranno patite. Osare, a questo punto, si può con una squadra che potrà lavorare tranquilla sul bottino racimolato e sapendo di non dover perdere proprio nulla. A Treviso, anche approfittando della stanchezza dei trevigiani che, 48 ore prima, avevano vinto a Kaunas in Eurolega, c'è stata la migliore Orlandina di questa stagione. Merito principale a coach Perdichizzi, che martedì ha usato parole forti nello spogliatoio dopo il cedimento di Siena ma solo per ricaricare i suoi giocatori e ha preparato perfettamente il match sapendo applicare la tattica giusta con le annesse rotazioni sul parquet. Vittoria di gruppo ma anche con le individualità, necessarie per vincere a basket. Su tutti il solito Alvin Young, sempre più capocannoniere e autentica "iradiddio" per la difesa trevigiana con giocate di alta classe e spettacolari da quello che, in questo momento, può essere definito il giocatore più forte del campionato (ha chiuso con 25 punti e 31 di valutazione, frutto anche di 6 rimbalzi, 4 assist e 6/6 dalla lunetta). Rinato, dopo le tre prove negative precedenti, Wells, partito dalla panca ma ringalluzzito sul campo (17 punti, 7/8 da due, 5 rimbalzi, 14 di valutazione). Solo i falli (4) hanno fermato una marcia ancora più imperiosa dell'esplosivo Tourè, partito in quintetto, autore dei primi 8 punti filati (13 alla fine, 4/5 da due, 7 rimbalzi, 16 di valutazione). In ripresa, malgrado qualche problema fisico, Freeman che ha messo dentro canestri importanti e aiutato in difesa (15 punti, 13 di valutazione). Importantissima la prova di Leo Busca che ha annullato il campione europeo Zisis confermando di essere il play che mancava per alternarsi a Mokongo (5 punti, una triplona da otto metri, 4 assist). Malgrado le insufficienti cifre (0 punti, 3 assist, -7 di valutazione) buona la prova di Mokongo, che ha fatto bene in difesa e corso parecchio. Sotto le plance si è ridestato Francis (4 punti ma 8 rimbalzi e 9 di valutazione in soli 13') e compitino utile per Rush (4 punti, 2 rimbalzi). Dopo la gara e i complimenti ricevuti anche dai tifosi avversari, Perdichizzi ha ordinato il rompete le righe. Tutti a casa per la pausa e rientro previsto per il 24 con allenamento il giorno di Natale. Il grande appuntamento del 30 con Milano, che vale l'alta classifica, è già atteso con trepidazione
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